Critiche alle proposte di Ansideri
BASTIA UMBRA (al.ga.) – “Il tono dell’assemblea convocata dal sindaco Ansideri è stato moderato rispetto a quello del dibattito politico, ma di fatto o si accettano le condizioni dell’amministrazione comunale o si restituiscono le chiavi dei centri sociali”: è questo il punto di vista dei rappresentati del circoli Arci delle strutture pubbliche dei quartieri bastioli di Cipresso, XXV Aprile, e Borgo I Maggio circa l’occasione di confronto che il primo cittadino ha voluto creare per discutere non solo dell’ordinanza emanata per vietare l’utilizzo della macchine da gioco new slot nei centri sociali, ma anche per individuare il percorso per migliorare la funzione degli stessi nei confronti della cittadinanza. “L’assemblea di lunedì 26 luglio ha visto il sindaco abbandonare i forti toni perentori per far mostra della veste mite di buon padre di famiglia e stimato professionista. Ansideri ha utilizzato un clima apparentemente amichevole per ribadire la contrarietà del suo governo nei confronti del gioco legale dello Stato, per arrivare a dire che il provvedimento di divieto dovrebbe solo iniziare dai centri sociali, per poi estendersi a bar, sale da gioco e circoli privati. A noi è parso che, in realtà, nel corso dell’assemblea è stata ingiustamente screditata la campagna d’informazione fatta da Laura Felicioni del circolo sociale di Borgo I Maggio, accusata di aver dichiarato inesattezze, addirittura spinta da velleità politiche, quando, invece, la Felicioni ha semplicemente agito per riaffermare la nostra libertà di autoregolamentazione. I toni sono si più moderati ma o si accettano le condizioni comunali o si restituiscono le chiavi; si parla di new slot (cavallo di troia della campagna rieducativa dei centri sociali) ma non si parla del divieto di attività commerciali all’interno dei circoli e della gestione in capo a terzi delle strutture, condizioni che se sussistenti comportano il recesso dalla convenzione da parte del Comune così come dichiarato da Filippo Longetti, coordinatore comunale del Pdl”.