A ROMPERE la tregua estiva sulla questione ‘slot machine’ nei centri sociali è Ramona Furiani della segreteria comunale del Pd, che invita il sindaco Stefano Ansideri a superare la fase informale per passar invece alla formalità degli atti, quando chiede l’eliminazione delle ‘new slot’ dai centri sociali. «Sono mesi — sottolinea Furiani — che questa problematica viene affrontata a mezzo stampa e con incontri informali, ma tali metodi non possono essere ritenuti adeguati data l’importanza della questione in oggetto: in discussione ci sono, infatti, posti di lavoro e ruoli sociali che richiedono chiarezza, precisione, formalità». NECESSITANO ordinanze sindacali, secondo la dirigente del Pd chiaramente schierato a favore delle ‘slot’, «per definire la sua azione contro le new slot nei centri sociali. Ancor peggio è la lettera che il sindaco Ansideri ha inviato ai presidenti dei centri sociali nella quale invita a togliere le new slot. Atto, dal nostro punto di vista, grave in quanto ha un contenuto impositivo che acquista maggiore imperatività quando prevede la revoca della convenzione a tutti coloro i quali non si atterranno a tali disposizioni. Rinnoviamo — conclude Furiani — l’invito ad emettere un’ordinanza volta a regolamentare l’uso delle ‘new slot’ nei centri sociali». Non è solo il Pd, però, a voler conoscere l’epilogo di questa vicenda, anche l’opinione pubblica è curiosa di conoscere, a tre mesi dai primi annunci ufficiali, quanti e quali centri sociali utilizzano ancora le ‘slot machine’.
Nazione-2010-09-02-Pag10