Bastia

Slot machine, a Bastia monta la protesta dei centri sociali

Dopo il divieto del sindaco

BASTIA UMBRA – Monta la protesta contro il divieto di utilizzo delle macchinette elettroniche in tutti i centri sociali del territorio comunale.
E se il primo cittadino Stefano Ansideri non intende tornare indietro rispetto alla decisione assunta i centri sociali non si arrendono: “L’intrattenimento tramite new slot – dichiara Laura Felicioni del circolo Arci Borgo primo maggio – è legale e consentito dalla legge anche all’interno delle nostre strutture. Il circolo Arci Borgo primo maggio insieme ad almeno altri quattro circoli non accetta le politiche intraprese dal sindaco. Siamo tacciati – sottolinea Felicioni – come soggetti che alterano la libera concorrenza del mercato visto che utilizziamo strutture fatte con danaro pubblico, non paghiamo l’affitto e beneficiamo di agevolazioni fiscali. L’esponente del Pdl Longetti annuncia la morte dei centri sociali che di fatto non saranno più gestiti da terzi dichiarando che il governo del Comune di Bastia vieterà ogni tipo di attività commerciale all’interno dei circoli. A tal riguardo ricordo che anche grazie agli esigui introiti delle new slot e dell’attività di somministrazione fatta nei centri – conclude Felicioni – possiamo svolgere la nostra preziosa funzione sociale che si manifesta, tra l’altro, attraverso l’attenzione agli anziani, ai bambini, ai disabili, agli stranieri, alle associazioni sportive e mediante le adozioni a distanza di bambini malati”.

Exit mobile version