Bastia

Slitta l’autopsia su Antonio, nuovi accertamenti

palocampocalcettoInquirenti al lavoro per ricostruire l’accaduto E il sindaco di Bastia pensa al lutto cittadino

BASTIA UMBRA – Ancora accertamenti da parte della Procura della Repubblica per fare chiarezza sulla morte di Antonio Perrella, caduto dalla rete di protezione di un campo da calcetto e beach volley comunale. Per questo motivo l’autopsia, prevista per oggi, è stata posticipata a data da destinarsi. Gli inquirenti stanno conducendo ulteriori verifiche sull’impianto realizzato in un terreno adiacente al palazzetto dello sport di via Giontella anche nell’ottica, eventuale, di iscrivere tra gli indagati – se non altro come atto dovuto – i presunti responsabili per l’impianto. Il campetto è “circondato” da una recinzione che ha lo scopo di evitare che la palla si allontani dall’area di gioco, con il rischio, anche, che finisca in strada. La rete è leggera, decisamente meno robusta rispetto a quella di una recinzione. Antonio, sabato sera, si trovava con un gruppetto di amici al campetto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, stava giocando ad arrampicarsi sulla rete. Mentre si apprestava a salire, sempre secondo quanto ricostruito, un amico stava scendendo. Forse a causa del peso, il palo più esterno della recinzione si è piegato facendo mancare il sostegno al 15enne che è caduto violentemente a terra di schiena e, successivamente, come ha evidenziato la ricognizione cadaverica effettuata dal medico legale, Gualtiero Gualtieri, incaricato dell’operazione dal pm Mario Formisano, colpito dal palo stesso. Rete e palo sono stati sequestrati. Sigilli anche a tutta l’area interessata dalla tragedia. I soccorsi, chiamati immediatamente dai residenti dei palazzi che si affacciano sul campo, si sono rivelati purtroppo inutili.Il personale del 118 ha tentato lungamente di rianimare il 15enne, ma le operazioni non hanno dato l’esito sperato. Da domenica mattina, nel punto in cui c’era il palo, ci sono mazzi di fiori e messaggi in ricordo dell’adolescente. Un episodio che ha profondamente scosso Bastia. Il sindaco Stefano Ansideri, immediatamente rientrato domenica dalle ferie, sta pensando di proclamare il lutto cittadino in occasione del funerale del ragazzo, che, dovendo ultimare gli accertamenti, non è stato ancora fissato.

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