Play off B1 maschile La strada che porta in A2 è sempre più in salita: 0-3
Block Devils irriconoscibili, irpini devastanti al PalaGiontella
SIR SAFETY BASTIA: Meggiolaro 3, Bastianini 8, Rinelli 5, Magni 8, Suglia Francesconi 11, Fiori (L), Pierini, Cecchini 1. N.e. Taranto, Grechi, Fuganti. All. Mastrangelo
PALLAVOLO AVELLINO: Draghici 11, Lattanzi 11, Bonito, Lionetti Marolda 5, Garnica 2, D’Avanzo 7, Bassi 5, Guancia, Carlino, Cetro. All. Narducci.
PARZIALI SET: 22-25, 20-25, 22-25
BASTIA UMBRA Interrogativi piu che legittimi quelli che tifosi, dirigenti e, con tutta probabilità, gli stessi Block Devils’ si cominciano a porre dopo la “scoppola” ricevuta per mano dell’Avellino nella prima gara di finale per la promozione in A2.
Dev’è finita la Sir Safety Bastia? Che fine ha fatto quella squadra spumeggiante capace di dominare il girone C di serie B1? In che lontano paese sono nascosti quei giocatori in grado di far vedere muscoli qualità tecniche su ogni pallene? Sta di fatto che i Block Devils, con una sciagurata prestazione al PalaGiontella, hanno forse dato l’addio ai propri sogni di promozione Certamente la serie non e terminata mercoledi è in programma gara 2 ad Avellino, ma dopo la pessima, per usare un eufemismo, performance vista a Bastia Umbra cullare speranze sembra quantomeno fuori luogo.
Giocatori spaesati, slegati, non compatti e decisamente sotto tono quelli in maglia bianconera, tutto il contrario della compagine irpina che si e dimostrata una squadra nel vero senso del termine, determinata, volitiva e convinta dei propri mezzi. Il match, nell’incredulità del folto pubblico Block Devils, ha visto gli ospiti condurre sempre le danze e con apparente semplicità in tutti i tre parziali disputati, accumulando un certo margine sia nel primo che nel secondo set 12-16 in entrambe le frazioni al secondo timeout tecnico, mentre il terzo parziale è vissuto su un equilibrio maggiore nella fase ceni rale, poi l’ex Lattanzi ex compagno hanno nuovamente preso il largo vincendo meritatamente ed ipotecando così il passaggio di categoria. In casa bianconera prova stradeludente e francamente inspiegabile un po di tutti. Suglia irriconoscibile (25% finale per lui in attacco con appena 6 punti a referto Bastianini in affanno (scadente 35% offensivo), Francesconi poco meglio dei compagni di palla alta (42% in fase di attacco).
Meglio sono andati i centrali bianconeri, entrambi con il 67% di positivilà, e probabilmente il regista Meggiolaro (anch’egli brutta copia rispetto al giocatore che un mese fa furoreggiava anche al servizio ed a muro) avrebbe dovuto insistere maggiormente nel gioco in posto 3 e rendere il gioco più imprevedibile anche perché la ricezione stavolta non è mancata (68% di positività e solo 2 errori su 60 colpi) con il libero Fiori in netto progresso rispetto alle ultime uscite. Questi i numeri, che però non dicono di una squadra sfilacciala nei reparti, incapace di stringersi insieme per uscire dalle difficoltà, mer me nel reagire.
Quanto all’Avellino, giocatori in forma, attaccanti di palla alla di livello con l’italo-rumeno Draghici su tutti (partita stellare del posto 4 irpino con l’83% di ricezione e l’85% di attacco) ed ottima regia di Garnica, capace di esaltare le qualità dei centrali D’Avanzo e Bassi in primo tempo. Lo sport è imprevedibile e consente sempre una seconda chance. Ma la Sir capace ci espugnare nella gara di ritorno Avellino non può essere certo quella vista al PalaGionlella.
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