Bastia

Sinistra e Libertà contro il deposito cauzionale sulla bolletta di Umbra Acque

Il segretario comunale annuncia battaglia e promuove una raccolta di firme

BASTIA UMBRA (a.g.) – Sinistra e Libertà raccoglie firme per protestare contro la richiesta di deposito cauzionale stabilito da Umbria Acque, e chiede che il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, imponga alla società di revocare il provvedimento, quindi sollecita i gruppi politici che concordano sull’argomento a unire le forze per il vantaggio dei consumatori; non solo. “Tutti i cittadini che condividono la nostra opinione e sono intenzionati a firmare il documento che in tanti hanno già sottoscritto, possono recarsi presso la sede bastiola di Sinistra e Libertà, in via Clitunno di Bastia Umbra, aperta tutte le sere, dalle 21 alle 22.30 – spiega il segretario comunale di partito, Maria Rita Ascani – perchèinsieme possiamo opporci alla richiesta di deposito cauzionale stabilito da Umbria Acque, provvedimento che viene giustificato dalla società per via dei numerosi utenti che non pagano regolarmente le bollette; motivazioni puerili, che non possono assolutamente trovarci d’accordo. Sinistra e Libertà ritiene il deposito cauzionale un atto illegittimo e in aperta violazione della carta dei servizi, che dispone il principio di uguaglianza e imparzialità di trattamento tra gli utenti e secondo il quale tutti vanno trattati in maniera paritaria, a parità delle condizioni del servizio prestato. Nessuna legge dello stato impone all’utente di attivare un conto corrente per pagare una bolletta; tanto meno può farlo Umbria Acque”.

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