Bastia

Sinistra critica scuote a forza il palazzo “Fuori è crisi nera e voi vi nascondete”

Il coordinatore Ciotti chiede a gran voce un dialogo sul lavoro
BASTIA UMBRA Il circolo di Sinistra Critica esprime grande preoccupazione per la situazione occupazionale del comune e vuole che si apra un dibattito serio sulla crisi, sulle responsabilità della politica e sul futuro economico della cittadina. “Quello che una volta – spiega Ciotti – era il fiore all’occhiello e il motore industriale trainante dell’Umbria sta attraversando una grave crisi di cui nessuno parla”. La fine della Cost (composta di 78
lavoratori) con l’apertura di una nuova piccola azienda di 33 dipendenti fa perdere 45 posti di lavoro. La liquidazione della Franchi che aveva 54 dipendenti. La Isa, l’azienda più importante del territorio, non ha ancora rinnovato buona parte dei circa 180 contratti a tempo parziale scaduti alla fine dell’anno e quelli che rinnova sono a tre mesi. La Prefabbricati Manini non ha riassunto una decina di contrattisti. Nella zona industriale
ci sono circa 40capannoni sfitti. Aziende storiche come le Ceramiche Fragola affittano parte dei loro capannoni e altre come Torninova, che non ha ancora finito di costruire, lo vogliono fare. Gli autotrasportatori e molte altre imprese sono in crisi e perdono posti di lavoro. “Si è consapevoli -domanda Sinistra Critica -di quello che sta succedendo? Si vuole fare qualcosa o ci si appella alla clemenza del destino? E in tutto questo, dov’è la politica, a cominciare dall’amministrazione di centrodestra?”.

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