Il circolo di Sinistra Critica di Bastia Umbra esprime la più totale contrarietà alla riapertura al traffico di piazza Mazzini.
E’ una scelta da medioevo politico.
Mentre ovunque in Umbria, in Italia e nel mondo si chiudono i centri storici al traffico veicolare a Bastia si fa il contrario per assecondare i presunti interessi di pochi commercianti.
L’incapacità di avere proposte serie per il rilancio del centro storico fa sì che si torni indietro, ma molto indietro nel tempo non capendo che i problemi del commercio non trovano la risposta nel permettere di fermarsi più vicino al negozio.
Le macchine nei centri storici non producono benefici, ma solo problemi.
Inquinamento, rumori, pericoli, impatto visivo, stress, caos, insicurezza sono i problemi reali prodotti dal flusso continuo di macchine in luoghi che hanno bisogno di tranquillità e spazi liberi e sicuri per essere partecipati, goduti ed apprezzati.
A Bastia si dovrebbe avere il coraggio di chiuderla tutta la piazza (non mancando i parcheggi in grandi spazi limitrofi), non l’opportunismo di riaprire quella già chiusa.
L’dea che il successo commerciale derivi non dalla qualità dei prodotti, dai suoi prezzi, non dalla professionalità dell’esercente, dalla sua gentilezza e disponibilità, non dalla capacità di marketing e pubblicitaria, ma semplicemente da qualche macchina in più che può passare o fermarsi davanti ad un negozio è un’idea primitiva che è contro gli stessi valori del commercio.
Le macchine renderanno ancora più brutto un centro storico che già è stato reso brutto ed allontaneranno di più anche nell’immaginario collettivo, oltre che nelle scelte politiche di cui non vediamo traccia, la necessità di fare piste ciclabili, di avere percorsi e spazi pedonabili ampi, di ridurre l’uso dell’automobile ed i consumi di carburante per gli effetti nocivi che producono alla salute dell’uomo, un sistema di relazioni umane in cui non è la macchina lo strumento principale ma la persona e che quindi come tale non può avere come ostacolo un mezzo.
Insomma una scelta che a nostro avviso non è solo un danno alla collettività, ma è un fallimento della giunta comunale di Bastia che di fronte ai problemi del centro storico risponde con la più vecchia e classica delle ricette che i medici oggi non usano più perchè il prontuario farmaceutico non la prevede ormai da tempo.
Solo che l’amministrazione della novità e del cambiamento non se ne è accorta.
Circolo di Bastia Umbra di Sinistra Critica