Con il suo post su facebook del 7 maggio, credo che lei faccia riferimento
al fondo pluriennale vincolato che supera i 5 milioni di euro scrivendo “La
Dottoressa Lungarotti confonde l’incapacità di spendere con lo sperpero di
denaro pubblico.
Nella seduta del Consiglio del 30 aprile, dove
si è discusso il consuntivo di bilancio 2018, come gruppo PD abbiamo criticato
il fatto che nelle casse comunali giacciono oltre 5 milioni di soldi
provenienti da mutui già accesi e contributi regionali già erogati e destinati
ad opere pubbliche come per esempio la Casa Comunale, chiusa da 5 anni. Se a
questo si aggiunge un avanzo di bilancio di
quasi un milione non reinvestito si comprende bene che il problema non è solo
la mancanza di soldi, ma la capacità di spesa. I costi poi sostenuti per
l’affitto dei locali degli uffici comunali sparsi in tutta la città, questi sì
che si possono definire quantomeno “soldi spesi male”. #
Pasquale Borgalrelli # Ramona Furiani# Gabriella
Bonciarelli #Gabriela Stangoni #Segreteria PD Bastia # Erigo Pecci.
Mi perdoni se inserisco anche gli hashtag ma credo che meritano la mia risposta visto la sua condivisione.
Il fondo pluriennale vincolato che supera i 5 milioni di euro è quasi esclusivamente relativo agli investimenti in corso che saranno conclusi nel 2019; i principali sono la scuola di XXV aprile, la sede comunale, l’intervento in via Olaf Palme e il campo sportivo di Ospedalicchio.
Mi meraviglia che lei non sappia che il fondo pluriennale vincolato è la posta contabile che collega i bilanci dove sono state finanziate le opere con il bilancio in cui sono eseguite concretamente.
Non si tratta quindi di fondi non spesi, ma di opere in corso esecuzione.
Tra il finanziamento e la concreta esecuzione passa del tempo e se l’opera coinvolge più esercizi il passaggio per il fondo pluriennale vincolato è obbligatorio.
Per quanto riguarda l’avanzo di bilancio di parte corrente è dovuto anche a incassi non preventivabili, l’avanzo va comunque destinato per legge all’alimentazione del fondo svalutazione crediti e non è spendibile.
Sterile è la polemica sugli affitti in quanto lo spostamento di parte degli uffici è stato obbligato dalla inagibilità della sede.
Paola Lungarotti