SONO 78 GLI ENTI UMBRI CHE HANNO OTTENUTO I FINANZIAMENTI PER NUOVI BANCHI ED EDILIZIA LEGGERA
CONTRIBUTI
In Umbria arrivano 5 milioni e 288mila euro per «adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19».A riceverli sono le amministrazioni provinciali e comunali per sistemare le scuole di loro pertinenza.A dividersi il finanziamento sono le due province e 76 comuni, ma anche gli altri possono ancora accedere: il Ministero dell’Istruzione ha infatti pubblicato un nuovo avviso per quelli che non sono riusciti ad accreditarsi in tempo.Possono farlo fino alle 15 di oggi.Il finanziamento più importante,che in tutta Italia è stato calcolato per popolazione scolastica territorialmente competente,è andato alla Provincia di Perugia che avendo una platea di studenti da 20 a 30mila ha ottenuto l’annunciato milione di euro.Alla Provincia di Terni sono stati assegnati 500.000 euro per una popolazione scolastica tra 7 e 10mila studenti. Tra i comuni primeggiano ovviamente quelli dei due capoluoghi che hanno ottenuto rispettivamente
800mila (Perugia) e 520mila (Terni). Nella graduatoria pubblicata dal ministero 310mila euro sono andati al comune di Foligno; 160mila euro ai comuni di Spoleto e Città di Castello;130mila ad Assisi e Gubbio,
110mila a Bastia e Corciano. Poco sotto i 100mila euro ci sono Marsciano, Narni, Orvieto e Umbertide con 90mila; Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Magione, S. Giustino e Todi potranno spendere fino a 70mila euro. I comuni più piccoli, verosimilmente quelli che hanno solo le scuole d’infanzia e primarie,hanno avuto 3mila euro. Il finanziamento arriva dai Fondi strutturali europei attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON) che nel caso specifico riguarda gli adeguamenti delle strutture scolastiche alle norme post-covid. Sono ammessi, a titolo esemplificativo, “interventi di adattamento e adeguamento funzionale di spazi e ambienti scolastici, di aule didattiche,ma anche fornitura di arredi scolastici idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti”.Con questi soldi niente moduli prefabbricati o tensostrutture da piazzare nei cortili delle scuole, ma banchi e lavori sull’esistente.
Re. Ga.
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