Sicurezza, Fi scende in campo

BASTIA UMBRA – “La discussione sul tema della sicurezza di cui sarà investito oggi il consiglio comunale, rappresenta un’occasione che tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, hanno per dare ascolto alle istanze dei cittadini”. Attacca in questo modo una nota diffusa dal gruppo Forza Italia-Cdl che prosegue: “La petizione popolare da noi promossa, siglata da oltre 1300 firme di cui 1069 già depositate per dare modo al consiglio comunale di poter dibattere tenendo conto delle istanze in essa contenute, ha già ottenuto l’importante risultato di far riunire il consiglio comunale sul tema. Sarebbe auspicabile – precisa il coordinatore comunale “azzurro” Francesco Fratellini -, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza che concordano sulla necessità di istituire il vigile di quartiere (il riferimento è a Gabriella Bonciarelli, consigliere comunale della Margherita), che le richieste dei cittadini, possano far parte di un documento condiviso votato all’unanimità. Sarebbe un buon risultato quello di dare risposta ad un bisogno che viene ritenuto ogni giorno più importante: quello della sicurezza. Al di là delle diverse opinioni sui modi di integrare diverse culture, è innegabile un fatto: un maggiore controllo del territorio, è un deterrente forte agli atti malavitosi e uno stimolo pei i cittadini a tenere un comportamento civico di cui oggi, spesso si nota la mancanza, soprattutto in alcuni luoghi pubblici, come i giardini o le piazze cittadine, dove spesso l’arredo urbano o le altre istallazioni sono oggetto di atti vandalici o di un uso poco rispettoso. Destinare maggiori risorse a soddisfare questo bisogno è un obbligo morale a cui una amministrazione non può sottrarsi. Oltre ai livelli di intervento nazionale devono essere attivati quelli locali. Non serve a nulla la contrapposizione di chi prima nega la propria competenza, accusando Forza Italia di voler strumentalizzare il disagio avvertito dai cittadini lanciando un petizione, e poi ritiene di dover convocare un consiglio comunale sul tema dopo che centinaia di persone l’hanno sottoscritta”.