Torna in ballo il piano del centro storico
La recente rissa fra extracomunitari la lettera aperta al capogruppo Masci e il dibattito
BASTIA — Il problema sicurezza, che ha diviso il Consiglio comunale nell’ultima seduta, è una priorità riconosciuta da tutti i partiti e i gruppi consiliari, ma non si riesce a trovare una base comune per fronteggiarla.
E’ certamente illusorio ritenere che una presenza ancora più capillare delle forze dell’ordine sul territorio possa riportare la tranquillità alla quale aspirano i bastioli.
Il problema più allarmante è quello sociale, soprattutto nel centro storico il cui rilancio è da molti anni all’ordine del giorno e, dopo l’emergenza terremoto, sembrava che si fosse imboccata la strada giusta nel porre come prioritaria una soluzione che potesse rendere più vivibile ed accogliente questa parte della città.
Il piano per il centro, voluto in modo particolare dall’ex assessore all’Urbanistica Monia Giacanella, è stato radicalmente modificato dalla Provincia, destando le proteste anche del sindaco Lombardi.
Uno strumento «spuntato», dunque, per dare risposte efficaci nel prossimo futuro ed invertire la tendenza che quest’area diventi zona «franca», dove aumenta la presenza degli stranieri e diminuisce quella degli italiani. Certi episodi eclatanti, come la rissa tra extracomunitari nella piazza centrale che ha portato alla lettera aperta del capogruppo Masci e al conseguente dibattito consiliare, sono solo la punta emergente del problema. Che è il rapporto tra italiani e stranieri.
Per facilitare l’integrazione si muove anche il mondo cattolico, ma spetta al Comune dare risposte di tipo strutturale. Tra queste appare evidente che è ormai urgente e non più rinviabile individuare una soluzione per sottrarre al degrado urbano l’antica insula.
Se nel prossimo futuro partiranno interventi mirati a risolvere questo problema, anche la situazione della sicurezza ne trarrà un beneficio, con l’innalzamento della qualità di vita cui la città aspira. Il rilancio del centro non è problema solo dei residenti, ma di tutti i bastioli, perfino di coloro che abitano nelle frazioni.
m.s.
