BASTIA Sulle costruzioni in Borgo I maggio



Forza Italia accusa l’amministrazione comunale

L’opposizione: «La giunta ha evitato il dibattito in Consiglio»

BASTIA UMBRA – Ad agitare le acque c’è ora un nuovo caso di abuso edilizio su segnalazione del gruppo di Forza Italia. Gli edifici sono ubicati a Borgo I° Maggio, nei lotti n. 1 e n. 6. Nella conferenza stampa di ieri il consigliere Luca Livieri ha spiegato nei dettagli i retroscena della vicenda: “A fine luglio, la Giunta propone al Consiglio una variante al piano ed in particolare chiede di trasferire ulteriori 300 metri cubi sui lotti n. 1 e n. 6. Perché allora aggiungere cubatura su due lotti già completamente edificati e già occupati dai residenti? Le palazzine sono già fatte, a cosa servono i metri cubi aggiuntivi?
In commissione consiliare – ha sottolineato lo stesso Livieri – il sindaco e gli assessori Ds hanno fornito motivazioni vaghe. L’assessore all’urbanistica era in vacanza. E’ apparso chiaro che la Giunta stesse perpetrando un illegittimo tentativo di sanatoria per salvare quanto già progettato e costruito dalla Società Ortica Progetti sas”. Insomma, secondo Livieri si parla di illegittimità perché l’ordinamento giuridico prima, e le leggi urbanistiche poi, non prevedono l’istituto del piano attuativo in sanatoria. “Dopo le nostre sollecitazioni – ha detto ancora Livieri – la maggioranza ha deciso di ritirare la pratica dall’ordine del giorno del Consiglio comunale e di evitare il dibattito. Il nostro gruppo ha formalizzato la richiesta di verifica delle cubature realizzate e della rispondenza delle stesse al permesso di costruire rilasciato. Il risultato delle verifiche ha confermato le nostre perplessità: sull’edificio plurifamilire controllato è stata riscontrata la presenza di circa 250 mc abusivi, pari a 85 mq in più rispetto a quelli ufficialmente concessi, proprio su un appartamento intestato alla Società Ortica Progetti sas. Il portico e la terrazza-veranda sono stati completamente chiusi e tamponati; ecco a cosa serviva il trasferimento di 300 mc sui lotti n. 1 e n. 6, serviva per sanare dei volumi già illecitamente realizzati” Secondo Livieri, l’intera Giunta non poteva certamente essere all’oscuro di questo illecito tentativo di sanatoria, visto che il proprietario di un appartamento dell’edificio in questione è proprio l’assessore all’urbanistica Giorgio Antonini.


Roldano Boccali

 

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