Tra Torgiano e Bastia. Le vittime: un uomo di 59 anni e una ragazza di 23


Il centro per piloti è uno dei più noti e prestigiosi ed è diretto da un ex comandante Alitalia


BASTIA UMBRA – Un aereo da turismo, un Cessna 172, con 2 persone a bordo, è precipitato a Costano di Bastia Umbra. Sembra stesse tentando una manovra d’emergenza per atterrare all’aeroporto di Perugia Sant’Egidio dopo aver avuto difficoltà al motore. L’aereo sarebbe caduto attorno alle 17.30 di ieri quando nella zona c’era una nebbia fittissima. Trovare i
resti del velivolo è stato difficilissimo. I soccorritori hanno impiegato quasi 2 ore e mezza di ricerche. Trovati anche i resti degli occupanti: il pilota, un istruttore di volo di 59 anni, e una passeggera, una 23enne, trovata decapitata. Entrambi d Roma. Non c’è certezza sulla località che il pilota, un istrutto re di volo, intendeva raggiungere. Secondo le notizie raccolte fino alla mezzanotte di ieri il velivolo o era diretto a Forlì oppure intendeva raggiungere proprio Perugia. Ma le conferme ufficiali si potranno avere solo nella giornata di oggi.


Le vittime Erano partité dall’aeroporto dell’Urbe. Il velivolo era della scuola Aviomar


insieme per un addestramento


Il pilota aveva 59 anni, l’allieva 23. Entrambi abitavano a Roma


PERUGIA – Erano partiti da Roma per un volo addestrativo. Ma hanno trovato la morte sui cieli dell’Umbria. Le vittime dell’incidente aereo di ieri sono: Antonino Sarica, 59 anni, residente a Roma, pilota istruttore di volo del centro scuola Aviomar che ha sede nella capitale, in via Salaria, proprio nell’aerea dell’aeroporto di Roma Urbe dal quale il velivolo era decollato; e Noemi Moscetta, 23 anni, anche lei residente a Roma, che viaggiava come allieva-passeggera.
La Aviomar è uno dei centro scuola di volo più famosi d’Italia. E’ attiva dal 1982 ed è diretta da un ex comandante della Alitalia. Lo staff di istruttori – si legge nel suo sito intemet – “è altamente qualificato, è composto principalmente da piloti che hanno svolto attività di volo su aeromobili di linea e militari, garantendo quindi un alto livello professionale”.
Attualmente presso Aviomar, certificata F.T.O. l-033, si possono frequentare i corsi per il conseguimento delle licenze di pilota privato, commerciale e Atpl frozen (integrato e modulare), volo strumentale, corsi istruttori oltre a numerose altre abilitazioni. Tutti i piani di addestramento sono predisposti nel rispetto delle vigenti normative Jar ed Enac. Prima di qualsiasi volo reale Aviomar mette a disposizione dei propri allievi due tipologie di sofisticati simulatori: l’Alsim FNPT II e il FRASCA 242J/FNPT II. “In questo ambiente – spiega la stessa Aviomar – i piloti si esercitano su tutto ciò che può essere loro richiesto dal programma di addestramento, per esempio da un decollo in condizioni di ridotta visibilità ad un atterraggio in condizioni di emergenza”.
L’addestramento al simulatore di volo rappresenta quindi una parte importante sia della formazione di nuovi piloti che per i successivi addestramenti e controlli annuali dei piloti già in attività.
Qualcosa, però, ieri, sembra non aver funzionato per il verso giusto. L’esperienza indiscutibile del pilota-istruttore e alcune testimonianze fanno propendere per un guasto tecnico. L’aereo precipitato, un Cessna 172, sembra fosse un modello appartenente alla categoria Rg Cutlass, una delle più moderne della fimiglia dei Cesna 172.


 
Il particolare

Sembra essere quello della ragazza
Uno dei corpi trovato decapitato


BASTIA UMBRA – Un particolare agghiacciante che è stato subito visibili alle squadre impegnate nelle ricerche è stato confermato solo in tarda serata dagli investigatori. Uno dei due corpi è stato infatti, trovato decapèitatao.  Secondo le prime informazioni si tratterebbe del corpo della ragazza: Noemi Moscetta, la giovane laziale di 23 anni. La testa della giovane, secondo quanto riferito dai soccorritori, è stata sbalzata fuori della carlinga, mentre il resto del corpo è rimasto incastrato tra le lamiere dell’abitacolo. Per le conferme ufficiali che si tratti della donna si attendono però gli esiti della Scientifica. Anche il secondo corpo, trovato sotto i resti di un’ala, è totalmente devastato e -qualora fosse confermato che i resti trovati nella carlinga sono della donna – apparterrebbe, quindi, al pilota istruttore.

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