Bastia

Si riparte dalle categorie

CENTRODESTRA: Ieri mattina si è svolta la riunione dei capigruppo di An, Udc e Forza Italia


Programmati una serie d’incontri. Intanto Mantovani ricorre
Il 29 il Tar esaminerà il ricorso legato alla raccolta delle firme


PIERPAOLO BURATTINI


PERUGIA – Per la serie rose e spine per il centrodestra. Per quanto riguarda le spine bisogna andare alla voce ricorsi: il primo, quello sull’irregolarità della raccolta delle firme per la presentazione delle liste; il secondo, la richiesta che Massimo Mantovani, primo dei non eletti di FI al consiglio regionale nella circoscrizione di Perugia, si prepara a presentare per ricontare i voti. In Forza Italia, infatti, è scattato il secondo consigliere (Raffaele Nevi) nella circoscrizione di Terni grazie ad appena 42 voti. Mantovani spera quindi che, ricontando i voti – soprattutto le schede annullate – Forza Italia possa recuperare nella circoscrizione di Perugia almeno 43 voti. In quel caso, appunto, in consiglio regionale entrerebbe Mantovani ed uscirebbe Nevi. Secondo quanto si è appreso, Massimo Mantovani e Armando Fronduti (secondo dei non eletti nella circoscrizione di Perugia), oggi invieranno una lettera al coordinatore regionale Luciano Rossi e a quello provinciale, senatore Franco Asciutti, chiedendo che a presentare la richiesta del riconteggio sia direttamente il partito. Rossi e Asciutti avranno 24 ore di tempo per accettare o declinare l’invito (la possibilità di presentare ricorso scade martedì).
Nel caso di diniego il ricorso sarà presentato direttamente da Mantovani e Fronduti. Non solo, sempre per quanto riguarda le spine dei ricorsi il Tar dell’Umbria il 29 di questo mese prenderà in esame il ricorso riguardante la raccolta delle firme per la presentazione della lista elettorale riguardante la circoscrizione di Perugia. Fin qui le spine. Per quanto riguarda invece gli scenari meno amari e insidiosi per Forza Italia e l’intera alleanza, c’è da segnalare come il processo “unitario” sembra proseguire senza intoppo. Ieri mattina Zaffini per An, Modena per Fi, Sebastani a nome dell’Udc e Pietro Laffranco si sono incontrati per fare il punto della situazione e studiare le prossime mosse. E l’accordo di massima raggiunto dai capigruppo prevede una serie d’incontri con le varie associazioni di categoria, Assindustria e Confartigianato tra gli altri. Ma anche Cgil, Cisl e Uil. L’intenzione della Cdl umbra, è quella di discutere e far conoscere le proprie proposte programmatiche e uscire da quel cono d’ombra in cui troppo spesso in passato è stata confinata dal movimentismo della presidente Lorenzetti. Obbiettivo ambizioso ma che grazie alla ritrovata unità, almeno per il momento il centrodestra umbro non si vuole negare.

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