Bastia

Si litiga anche sul turismo

Il sindaco Ricci illustra le iniziative promozionali messe in atto
La Mongolfiera però non la pensa così
ASSISI – Bagarre sul turismo, la maggioranza illustra i suoi progetti ma per la Mongolfiera le iniziative messe in campo sono poche: in qualità di presidente dei siti Unesco italiani, il sindaco Claudio Ricci è stato nei giorni scorsi ad Alberobello, dove ha incontrato diversi amministratori pugliesi e, nell’ ambito del “Festival internazionale delle espressioni folcloristiche di Albero-bello”, promosso l’immagine di Assisi sul piano culturale e turistico. Durante la visita sono stati anticipati alcuni progetti correlati ai siti Unesco (tra cui Assisi), come il libro a fumetti, la WeBox (un pacchetto turistico) della Alpi-tour dedicata ai luoghi patrimonio mondiale dell’umanità, la borsa del turismo Unesco (ad Assisi dal 19 al 21 novembre), la presentazione del progetto di osservatorio nazionale e l’avvio delle procedure della legge europea sui siti Unesco. “Sempre Alpitour – aggiunge Ricci – commercializzerà un pacchetto turistico specificatamente legato alla mostra su Giotto di Assisi che sta ottenendo un rilevante interesse italiano e internazionale”, mentre ad agosto arriveranno i numerosi container della mostra sull’acqua proveniente dal museo di storia naturale di New York (che sarà inaugurata a palazzo Bonacquisti il 2 ottobre e dove rimarrà fino a maggio 2011). Iniziative che non convincono la Mongolfiera, “la mostra su Giotto, di dubbia qualità, non è supportata da un’ adeguata campagna promozionale, e non si sfrutta adeguatamente neanche l’aeroporto di Sant’Egidio, in cui ogni anno arrivano 100 mila persone: quante di queste scelgono Assisi? Assai poche, forse – scrive la lista civica, cui piacerebbe sapere se Ryanair intende aprire altre tratte oltre alle due già attive – bisognerebbe pubblicizzare Assisi nelle aree dalle quali partono voli quotidiani per l’Umbria. Ma dovremmo puntare anche sui turisti italiani, intercettabili pubblicizzando attrattive poco conosciute, come il patrimonio archeologico romano e artistico minore, risorse ambientali, escursionismo a piedi e in bici. I soldi ci sono, basti pensare al milione e cinquecento mila euro avanzati dall’esercizio 2009, ai quali si potrebbero aggiungere quelli spesi per l’Eco del Subasio, il Lyrick e per lussuose auto di rappresentanza. Il turismo per Assisi non è un optional ma la base dell’economia – conclude la Mongolfiera – è ora che l’amministrazione ne prenda atto”.

Corriere-2010-08-07-pag21

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