L’assessore all’Ambiente Francesco Fratellini replica alle critiche del Pd e svela i costi dell’operazione
BASTIA UMBRA-Rifiuti e raccolta differenziata accendono lo scontro tra maggioranza e opposizione. Ad innescare la miccia una serie di critiche avanzate dai partiti del centrosinistra e, in particolare, dal Partito democratico, da cui in più occasioni sono giunte critiche in materia di gestione dei rifiuti e aumenti Tares. A replicare è l’assessore Francesco Fratellini, titolare fra le altre della delega all’Ambiente, che affida alla stampa un’articolata nota. “È ora – scrive Fratellini – di dare inizio all’operazione verità sull’aumento dei costi del servizio di raccolta differenziata.Come risulta dagli atti – spiega l’assessore – i conti indicano un costo inferiore dei mastelli rispetto al Poker pari a 60 mila euro. Il Pd – sottolinea – continua a diffondere notizie false, dicendo che si spendono 800mila euro in più per i mastelli. Falso: la cifra esatta è circa 216mila euro all’anno. I 700 mila euro di differenza (non 800mila) derivano solo in parte dalla scelta di coprire il 100% del territorio, perché il resto è causato dall’adeguamento dei prezzi previsto dal “meraviglioso” contratto che dura 15 anni che la sinistra ha concordato”, con un aumento per il 2013 “di 280 mila euro circa” che “sarebbe aumentato automaticamente senza modificare una virgola del servizio”. “Passare dal 70% di territorio servito al 100% – rileva – è costato circa 220 mila euro,ma ha consentito di raggiungere il 72% di raccolta differenziata, portando Bastia tra i comuni virtuosi presi ad esempio dalla Regione”. L’argomento, conclude Fratellini,sarà al centro di un incontro pubblico che l’amministrazione organizzerà per la metà di ottobre.
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