Bastia

Si è dimesso il consigliere Ds, Moreno Antonini

SCOSSONE IN COMUNE “Così potrò difendermi meglio e rigettare ogni accusa”


Era presidente della commissione urbanistica


BASTIA UMBRA – Il consigliere comunale Ds Moreno Antonini si è dimesso, provocando reazioni e commenti nei due opposti schieramenti politici, centrosinistra e centrodestra. Il sindaco Francesco Lombardi ha espresso il proprio rammarico sottolineando la sensibilità politica di Antonini e la correttezza nel rapporto con la sua maggioranza. “Mi domando rivolgendomi agli imprenditori di Bastia – ha detto Lombardi – quale sia la cultura dello sviluppo sulla base della quale si imbastiscono compagne denigratorie. A Bastia le forze politiche da sempre hanno distinto la politica – che può anche dividersi sulle questioni – da chi investe, fa impresa, crea occupazione che deve essere aiutato ed incoraggiato non tanto nell’interesse legittimo dell’imprenditore quanto di quello sociale, del territorio e della città.” “Le dimissioni del consigliere comunale Antonini – ha affermato invece il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Masci -non mi colgono di sorpresa, anzi, mi meraviglio che le stesse arrivino solo oggi. Il buon senso avrebbe voluto lasciasse il suo posto appena venuto a conoscenza del Contenzioso con l’Amministrazione di cui era presidente della commissione urbanistica, invece abbiamo assistito alla patetica difesa da parte del sindaco, che anziché prendere le distanze da chi ha commesso abusi edilizi e commerciali ha cercato di difenderlo. Evidentemente – ha sottolineato lo stesso Masci – quando si è recato all’inaugurazione dell’area commerciale con la fascia di primo cittadino non si è accorto che in quella zona non poteva esistere una media superficie di vendita. Come mai? Penso che un sindaco, se conosce la città che amministra, debba accorgersi di queste cose, altrimenti deve trarne le conclusioni e dedicarsi ad altre attività. Voglio qui anche ricordare – ha concluso Masci – che l’assessore allo sviluppo economico Andrea Tabarrini, ha attivato a marzo, attraverso gli uffici competenti, una verifica del livello d’attuazione della zona industriale posta a sud del capoluogo, e da alcune sue dichiarazioni alla stampa del 2 agosto emerge che sono stati riscontrati problemi per tre lotti non attivati
che verranno reimmessi sul mercato, per altri cinque riscontra solo di un lieve ritardo e altri problemi non sono
stati rilevati. Ma degli abusi che sono emersi dall’esposto che ha fatto il nostro gruppo a maggio, Tabarrini e il
sindaco non se ne sono accorti? O era un tentativo di insabbiare la questione?” Non poteva ovviamente mancare la dichiarazione dello stesso Antonini, secondo cui gli attacchi condotti sulla carta stampata non hanno nulla di politico ma sono rivolti esclusivamente a lui e alla sua azienda. “Questo – ha detto lo stesso Antonini – mi ha spinto a rassegnare le dimissioni da ogni carica pubblica, perché in questo modo potrò difendermi meglio e da semplice cittadino-imprenditore rigettare ogni accusa. Sono deluso e preoccupato del modo di fare politica che c’è dietro le polemiche di Forza Italia, che si fa paladino di un liberalismo economico che invece affossa. Mi aspetto comunque altre iniziative poiché so di non essere il solo a meritare tanta attenzione e se ciò non sarà confermerebbe ancor di più l’opinione che ho di questa vicenda”.
Roldano Boccali

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