Bastia

Sì alla messa in sicurezza del Tescio

Il progetto per la sponda sinistra del torrente ora aspetta solo il via libera della conferenza dei servizi

Oltre a eliminare i problemi idraulici verrà realizzato il sottopasso ferroviario di via Firenze

BASTIA UMBRA A oltre un anno dall’approvazione in consiglio comunale e dall’invio alla Regione (avvenuto a fine luglio 2017) è finalmente definitivo il progetto dell’argine per la messa in sicurezza idraulica della sponda sinistra del torrente Tescio, anche se manca ancora l’ok della conferenza dei servizi. I lavori permetteranno di poter costruire il sottovia ferroviario di via Firenze, atteso da molti anni, ed eliminare il rischio idraulico per una vasta area urbana di Bastia Umbra, compresa tra il Chiascio, il Tescio e via Firenze, ma anche il quartiere di Borgo I Maggio. Nel passaggio dal progetto preliminare al definitivo, la Regione Umbria è intervenuta richiedendo la modifica della realizzazione dell’argine inizialmente previsto con palancole di acciaio in tutto il suo percorso. La correzione consiste nella realizzazione di una parte di questo percorso in terrapieno da realizzare nell’area demaniale: correzione questa, di carattere tecnico-ambientale, che comporterà anche una diminuzione dei costi di realizzazione. L’opera sarà posizionata dalla chiusa sul Chiascio in direzione di Assisi, per una lunghezza di circa 800 metri. La costruzione dell’argine comporterà l’innalzamento della passerella in legno sul Tescio di circa un metro e la realizzazione di una scogliera a protezione del tratto di via Carmelo Battaglia. Il percorso verde già esistente in corrispondenza dell’argine sarà mantenuto e migliorato.In realtà il percorso del progetto non è finito, visto che- come accennato – per completare le procedure di legge va convocata la Conferenza dei servizi, cui spetterà il compito di approvare il progetto con il concorso di tutti gli enti interessati. “Subito dopo – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Catia Degli Esposti – l’amministrazione sarà nella condizione di poter effettuare la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Il tempo di realizzazione dell’opera è stimato in massimo tre mesi”. “Il progetto – aggiunge il sindaco, Stefano Ansideri – è stato portato avanti con determinazione in questi anni superando gli innumerevoli ostacoli procedurali che abbiamo dovuto affrontare. I tempi di programmazione dell’argine si sono allungati ben oltre il previsto, evidenziando problemi procedurali e burocratici che in Italia devono essere risolti prima possibile, per non rallentare i progetti e i processi di crescita in corso. Il nostro obiettivo conclude il primo cittadino – oltre a poter realizzare il sottovia ferroviario e il piano di recupero urbanistico dell’area Franchi, è quello di eliminare le barriere che finora hanno reso problematica la mobilità urbana”.

F.P.

 

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