Via libera del consiglio comunale di Bastia agli interventi per l’acropoli


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Il consiglio comunale ha approvato il piano che disciplina il recupero edilizio ed urbanistico del centro storico. Rifondazione comunista e Alleanza nazionale hanno votato contro, mentre i due consiglieri di Forza Italia Susta e Monacchia hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. Il motivo: lo scarso rispetto delle istituzioni da parte dei consiglieri della maggioranza che hanno adottato un provvedimento, presentato come l’innovazione in grado di risollevare le sorti del centro storico, “tra un morso al panino e un sorso al bicchiere”. Dopo una striminzita fase partecipativa, la normativa è giunta in consiglio comunale arricchita di alcune interazioni tecniche apportate tenendo conto delle sollecitazioni dei cittadini. Tra l’altro la commissione della qualità del centro storico è stata allargata a due tecnici (uno interno, l’altro esterno) ed è stato fatto un elenco di tutti gli interventi ammissibili dal punto di vista architettonico. Inoltre attraverso l’approvazione di un emendamento presentato dal gruppo della Margherita la normativa è stata modificata prevedendo la trasformazione dell’area adiacente il palazzo ex “contessina” da edificabile a verde privato. “Gli interventi disciplinati dalla normativa contenuta nel piano di recupero del centro storico – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Monia Giacanella – sono di due tipi: quelli finalizzati alla piccola risistemazione degli edifici e quelli che interessano le cosiddette aree progetto. Nel primo caso il piano punta a snellire l’iter burocratico previsto con conseguente risparmio di tempo e denaro per i residenti. Ora il cittadino – ha puntualizzato l’assessore – potrà richiedere la concessione edilizia senza i lunghi tempi di attesa a cui è stato costretto fino ad oggi (minimo 7-8 mesi). Nel secondo caso invece nelle quattro aree individuate come strategiche saranno possibili interventi strutturali attraverso la demolizione e la successiva ricostruzione sulla base di volumetrie fissate dalla normativa”. La discussione delle mozioni presentate dalla Margherita e da Fi è stata rinviata invece alla prossima seduta del consiglio comunale.

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