Bastia Il sindaco: “Non credo di aver arrecato danno alla comunità mantenendo la delega”
BASTIA UMBRA – La scelta del sindaco Stefano Ansideri di non riassegnare, dopo le dimissioni di Antonio Bagnetti, le deleghe per i servizi sociali, che invece ha mantenuto per sé ha fatto gridare allo scandalo il partito democratico.
Ora il primo cittadino interviene per dire la sua al riguardo: “Non credo di aver demeritato e ancora meno di aver determinato un danno alla comunità esercitando da un anno direttamente questa funzione. Nella fase iniziale, nell’estate 2009, si è trattato di una soluzione sperimentale, alla quale, poi, mi sono appassionato anche per le implicazioni con la mia attività professionale di consulente del lavoro. Non solo è un settore primario nella politica dei comuni, ma nel nostro caso fondamentale per il gran numero di immigrati sia italiani, sia stranieri nel nostro Comune. Con la mia costante presenza a diretto contatto con i funzionari di settore nel palazzo municipale, ma anche e soprattutto nelle riunioni di Ambito della zona sociale, cui aderiscono i Comuni del comprensorio, sono maturati progetti e decisioni che hanno inciso positivamente in molte realtà problematiche”. Ansideri sottolinea poi la costituzione del fondo di solidarietà d’Ambito. Per questa voce il Comune di Bastia ha stanziato un contributo di 19mila euro. Il fondo va a favore dei disoccupati a seguito di crisi aziendali. Nel 2009, su proposta dello stesso Ansideri, l’amministrazione comunale ha previsto un contributo economico di 500 euro annui a favore di anziani soli, titolari di pensione minima e proprietari della sola casa di residenza che verrà ripetuto nel 2010.