Bastia

“Serve più buon senso nei trasporti scolastici”

Protesta di un gruppo di genitori. I figli hanno l’abbonamento Assisi-Cannara ma non possono usarlo sulla tratta Assisi-Bastia

BASTIA UMBRA Di nuovo genitori sul piede di guerra per il trasporto scolastico. “Chiediamo solo di usare la logica”, è l’appello che lancia uno di loro, per una protesta che riguarda Bastia Umbra ma parte da Cannara e interessa numerosi alunni cannaresi del liceo scientifico di Assisi. I ragazzi hanno per svariati pomeriggi feriali a settimana lezioni di piscina a BastiaUmbra, ma sonoimpossibilitati a usare l’abbonamento scolastico Assisi-Cannara per una tratta minore, che è quella Assisi-Bastia Umbra. “Abbiamo chiamato l’azienda di trasporto – spiega uno dei genitori – chiedendo se, per tre giorni a settimana, era possibile, senza variazioni nel pagamento dell’abbonamento (che comunque sarebbero andate a nostro favore, visto che pagheremmo comunque tra i 300 e i 500 euro l’anno, a fronte di un nu merominore di chilometri percorso), utilizzare l’abbonamento Assisi-Cannara per percorrere la tratta Assisi-Bastia Umbra. Considerato che di tardo pomeriggio non è previsto un collegamento Assisi-Cannara, l’abbonamento non sarebbe stato di certo usato per un viaggio gratis. Invece l’azienda ci ha detto di no e non ha neanche risposto alla nostra richiesta formale di spiegazioni, ma basterebbe usare il buon senso o semplicemente fare come a Londra, dove esistono le fasce chilometriche, per risolvere il problema. Altrimenti – concludono i genitori – il rischio è che anche famiglie meno abbienti si ritrovino a pagare anche 500 euro di abbonamento (senza usarlo di fatto per tre giorni), biglietti aggiuntivi per la tratta Assisi-Bastia, ela benzina dell’auto, aumentando una spesa già consistente”.  Fla.Pag

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