L’agenda politica prevede tappe fondamentali per lo sviluppo economico e sociale della città


Il sindaco Lombardi sul futuro di Bastia: “Ben venga il contributo di Brozzi e Bogiari”



MATTEO BORRELLI
BASTIA UMBRA – In un momento in cui l’amministrazione comunale è chiamata a grandi scelte che segneranno il futuro di Bastia Umbra, il sindaco Francesco Lombardi invita il nascente Partito democratico locale a farsi interprete delle esigenze e delle aspettative della società civile bastiola. E nell’auspicato confronto con tutte le forze cittadine, ben venga anche l’apporto degli ex sindaci. Vannio Brozzi e Lazzaro Bogliari, in particolare, da queste colonne avevano ribadito la loro disponibilità a collaborare con la giunta Lombardi e con l’intero Pd, in una fase delicata qual è quella attuale.
“Mi fa piacere la ripetuta disponibilità degli ex sindaci – afferma Lombardi – in una momento nel quale c’è bisogno dell’apporto di tutti, perché si stanno affrontando questioni nelle quali l’esperienza di chi ha già amministrato la città rappresenta un valore aggiunto”. Un momento nel quale si sta definendo la relazione programmatica al nuovo Piano regolatore generale, ma anche la riqualificazione delle aree industriali e la definizione di una politica sociale più attenta ai cambiamenti della società.
“Questioni impordanti – afferma Lombardi – che devono investire la politica e la cultura del Pd, attraverso il coinvolgimento di quanti hanno partecipato
al voto delle primarie e che ora si aspettano delle unità sostanziali. Con l’apporto degli altri colleghi – annuncia il primo cittadino – suggerirò alcune iniziative che potranno svolgersi da qui a gennaio e che riguardano l’organizzazione del partito. Ma anche questioni che riguardano lo sviluppo urbanistico ed economico-sociale della nostra città. Temi che, per la loro importanza, non possono essere delegati al sindaco ed alla sua giunta. Serve l’apporto della gente, delle forze economiche e sociali. Dobbiamo capire di quali infrastrutture ha bisogno una città che è cresciuta e che è inserita in un contesto di forte competizione territoriale”.
Lombardi pone poi la questione sociale: “La nostra è una città che ha conosciuto una forte immigrazione interna ed estera. Occorre calibrare le politiche di inclusione sociale, perché altrimenti si rischia di stressare il bilancio. Le tutele sociali sono un capisaldo della nostra politica, ma proprio per questo occorre garantirne la sostenibilità”.

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