SerieD CastelRigone e Casacastalda Duello che vale

Luca Vagnetti
PROMOSSE
Castel Rigone: Da quando Quarta si è insediato al governo, gioca con tre punte più Coresi, eppure in 180 minuti non ha incassato nemmeno un gol. Allora è vero, la miglior difesa è l’attacco.
Casacastalda: E’ forte di testa ancor prima che di gamba. Sbuffa e scorna peggio di un toro infervorato, tocca al Castel Rigone il compito di prenderlo per le corna e ingabbiarlo.
Sporting Terni: Nel rapporto tra minuti giocati e gol segnati Tramontano è uno dei giocatori più produttivi del campionato. Mica male avere un elemento così in panchina.
Voluntas Spoleto: Cesari fa e disfa. Anzi, prima distrugge e poi ricostruisce. Il Sansepolcro sta lì a guardare. La recita non è male, non vale una nomination agli Oscar no, ma una candidatura ai playoff sì.
RIMANDATE
Trestina: La classifica, a fine stagione, si fa anche con la calcolatrice in mano. Il pareggio di Caldine, in un’ipotetica tabella di marcia stilata da Cerbella, è ben accetto.
Bastia: Quello con l’Arezzo è un punticino, perché dall’anticipo di sabato i biancorossi avrebbero potuto tirare fuori molto di più se solo il colpo di testa di Invernizzi fosse finito qualche centimetro più in là anziché sul palo.
Todi: Sa cos’è la dignità, onora gli impegni anche se è spacciato, perde a testa alta. Una lezione di sportività bella e buona.
BOCCIATE
Deruta: Mentalmente ha un po’ mollato la presa, la fame di punti non è quella dei giorni di carestia. Non mostra i canini allo Scandicci, al più fa vedere i denti da latte.
Pontevecchio: Gli manca sempre un soldo per fare una lira, è la costante della sua stagione che si ripete anche nella partita col Castel Rigone. Va a tanto così dal pari, ma gli manca quel qualcosa che fa la differenza.
Pierantonio: Ci sono le squadre «zemaniane», che propongono un calcio offensivo; il Pierantonio è invece «zampariniano» nel senso che colleziona più tecnici esonerati che punti in classifica.
PER UNA SVISTA del nostro corrispondente fiorentino, nel tabellino di Scandicci-Deruta è stato indicato Bevilacqua come giocatore derutese espulso al 10’ del secondo tempo. Il cartellino rosso è stato invece comminato a Tardetti, mentre Bevilacqua ha firmato il gol della bandiera del Deruta.