E’ successo in un market per il mancato pagamento di due euro
Il proprietario l’aveva bloccata per un’ora in attesa dei carabinieri
BASTIA UMBRA – Un reato previsto e punito dagli articoli 61 n. 1 e 605 del codice penale per avere – quale responsabile del punto vendita di un supermercato della zona – privato della libertà personale una signora costringendola per oltre un’ora a permanere all’interno dello stesso esercizio commerciale in attesa dell’arrivo di una pattuglia dei carabinieri. Questo il capo di imputazione nei confronti del responsabile che prese l’iniziativa a seguito del mancato pagamento da parte della signora di un pacchetto di gomme da masticare del valore commerciale di 2,10 euro. La donna fu bloccata per circa un’ora, nonostante la signora si fosse offerta di pagare la somma dovuta e gli avesse altresì rappresentato la necessità di doversi allontanare anche momentaneamente (disposta a lasciare il proprio documento di identità) per prestare assistenza alla propria mamma anziana, invalida e affetta da varie patologie, che in quel momento si trovava all’interno della vettura parcheggiata nei pressi del supermercato. Il fatto risale all’agosto 2004. La signora accusata di furto sporse immediatamente querela ed ora è assistita dall’avvocato Fabrizio Masci. Il reato previsto – il 605 del codice penale – è “sequestro di persona” (la pena relativa è la reclusione da sei mesi a otto anni) con l’aggravante dell’articolo 61 n. 1 (abbietti e futili motivi). La signora, che peraltro aveva fatto una spesa di circa trenta euro, sosteneva e sostiene ancora oggi che il pacchetto di gomme non era stato passato alla cassa solo per mero errore. La Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio del responsabile punto vendita.
Roldano Boccali
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