Separazioni e divorzi in trenta giorni, attivato il nuovo servizio

La novità introdotta dal decreto legge dello scorso settembre è stata al centro dell’iniziativa che si è tenuta ieri mattina nella sala della consulta

Elencati i casi in cui è possibile farne richiesta

BASTIA UMBRA Separarsi o divorziare in appena trenta giorni, facendo ameno degli avvocati e spendendo solo una manciata di euro?Anche a Bastia Umbra si può grazie alla novità introdotta dal decreto legge del 12/09/2014 il quale introduce la separazione,il divorzio e la modifica delle condizioni di separazione “veloci”, ovvero senza passare dal giudice ma formalizzando il tutto davanti al sindaco o all’ufficiale di stato civile. Il nuovo servizio è stato presentato ieri mattina, nella sala della consulta, in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Stefano Ansideri, dell’assessore Filiberto Franchi,dell’ufficiale di stato civile Lorella Capezzali e della responsabile del settore demografico e statistico Patrizia Vantaggi, che hanno illustrato i dettagli del servizio.Sciogliere il vincolo matrimoniale al di fuori dell’aula del tribunale sarà possibile in tutti i casi di separazioni e divorzi consensuali (ovvero in cui ci sia il consenso di entrambi i coniugi, che potranno eventualmente scegliere di farsi comunque assistere da un avvocato) purché non vi siano figli minori oppure maggiorenni ma incapaci, portatori di handicap o economicamente non autosufficienti, e purché l’accordo non contenga patti di trasferimento patrimoniale (come ad esempio l’uso della casa coniugale o l’assegno di mantenimento).Decorsi trenta giorni dalla formalizzazione dell’accordo di separazione o divorzio,i coniugi potranno recarsi in Comune per confermare definitivamente il loro accordo. Della nuova possibilità in materia di divorzio e separazione si parlerà nella giornata di studio sul tema in programma per lunedì prossimo, 2 febbraio, nella sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia.All’apertura dei lavori saranno presenti anche i sindaci di Perugia e Bastia Umbra, Andrea Romizi e Stefano Ansideri.
Sara Caponi