Più di 400 persone presenti all’incontro sul tema organizzato a Umbriafiere
BASTIA – Grande partecipazione all’assemblea pubblica che si è svolta presso il centro congressi di Umbriafiere sul tema della semplificazione amministrativa e normativa a in materia urbanistica ed edilizia, introdotta con legge regionale n. 8 del 16 settembre 2011.
Più di 400 persone erano presenti, tra i quali numerosi tecnici del settore edile e urbanistica (geometri, architetti, ingegneri) liberi professionisti e funzionari pubblici, nonché amministratori locali dei Comuni del comprensorio (Assisi, Bettona, Cannara, Deruta, Torgiano e Valfabbrica) ed il consigliere regionale Massimo Mantovani.
“Bastia, Comune capofila in materia di semplificazione – ha detto il sindaco Stefano Ansideri – ricordando che nei giorni scorsi si era tenuta sullo stesso tema una riunione tecnica nel palazzo comunale. Oggi, però, – ha sottolineato Ansideri – sono presenti all’Umbriafiere i protagonisti che hanno contribuito al varo della legge regionale e molti di coloro che sono chiamati ad applicarla: professionisti, tecnici e amministratori comunali. Mi sento di esprimere l’augurio che, con il coinvolgimento degli ordini professionali, la semplificazione diventi una realtà a beneficio dei cittadini”.
Nel merito della normativa è entrato l’assessore regionale Silvano Rometti, che si è compiaciuto per una così larga presenza di cittadini, tecnici e professionisti, ricordando che questa legge è il primo intervento organico in materia urbanistica in applicazione delle prerogative previste dalla Costituzione che conferisce per queste materie alle Regioni autonomia di intervento normativo.”E’ una legge approvata all’unanimità dal consiglio regionale dell’Umbria – ha ricordato Rometti-che intende attribuire responsabilità, oltre che ai Comuni, ai liberi professionisti allo scopo di snellire il lavoro degli uffici pubblici. Sappiamo che la norma può essere migliorata e sarà modificata secondo le modalità che emergeranno dall’esperienza applicativa”.

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  • Speriamo che da ora in poi sia davvero all’avanguardia, perchè fino ad ora, salvo per la zona industriale e Umbria fiere, il resto di Bastia, ha subito anni di immobilismo e arretramento in tutti i settori, viario, sociale e ambientale. Vedere parti della cittadina abbandonate a se stesse, con materiali da smaltire fatti di tutto, auto abbandonate, inerti inutilizzati, gru perennemente innalzate al cielo come dei monumenti alla incapacità amministrativa, marciapiedi (piccoli e sconnessi o assenti) inutilizzabili. Da decenni si parla del completamento della rivirasca e l’eliminazione del grande traffico dall’abitato di Bastiola. Per quanti anni dovremo assistere alle interminabili file di auto sul ponte?

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