Bastia

Semaforo verde al Piano regolatore

Dopo cinque ore di discussione il consiglio comunale ha approvato il documento con tredici voti favorevoli
Maggioranza compatta, Udc e Partito democratico si astengono
L’adozione del nuovo strumento urbanistico ora prevede la fase “partecipativa” che consente ai cittadini 30 giorni di tempo per avanzare rilievi
di SILVIA BARTOCCI FONTANA

ASSISI – Dopo cinque ore di discussione è stato approvato nel pomeriggio di ieri, con i 13 voti favorevoli della maggioranza, il nuovo Piano regolatore generale (parte strutturale). Udc (al momento del voto Lunghi non era in aula) e Pd hanno scelto, invece, di astenersi.
La pianificazione, realizzata sulla base delle normative e dei criteri imposti dalla legge urbanistica regionale, è stata modellata anche sulle indicazioni, di due “nuovi strumenti” di tutela: Piano di gestione del sito Unesco e le linee guida di restauro del paesaggio.
“Prima innovazione di carattere urbanistico in Italia – ha spiegato il sindaco Ricci – che realizza un corretto rapporto tra tutela del territorio sviluppo equilibrato, coniugando riqualificazione urbana, flessibilità e semplificazione delle procedure rispondenti alle esigente territoriali”. Sulla relazione di presentazione al Prg, esposta dall’assessore all’Urbanistica, Moreno Fortini, si è innestata la riflessione del consigliere Udc, Antonio Lunghi, incentrata sulla mancanza di una pianificazione che consenta la riqualificazione urbana delle piccole realtà territoriali attraverso lo sviluppo di un sistema viario extra urbano delle frazioni che permetta la valorizzazione delle piazze, spazio privilegiato di identità sociale.
Le critiche mosse dall’opposizione e illustrate dal consigliere
del Pd, Edo Romoli, hanno toccato principalmente due aspetti: la mancanza di attenzione ad alcune realtà territoriali, che meritano analisi e pianificazioni specifiche, come lo sviluppo funzionale di un asse viario di collegamento tra l’aeroporto e Assisi, e l’eccessiva cementificazione. “In relazione alle volumetrie da edificare previste dal Prg – spiega l’ingegner Stefano Nodessi – la legge regionale concede un incremento del 10% sulla base delle volumetrie realizzate dal precedente Prg; per i futuri strumenti la legge non prevedrà nessun incremento di consumo di suolo: si potrà costruire a fronte della demolizione di pari superficie”. Il sindaco e l’assessore all’urbanistica Moreno Fortini e tutti i consiglieri hanno voluto sottolineare il lavoro svolto dai consulenti e del gruppo di lavoro, al quale ha partecipato anche la precedente dirigente al settore architetto Marina Marini, l’avvocato Mario Rampini e lo studio associato Cooprogetti-Sab.
L’adozione del nuovo strumento urbanistico prevede adesso, dopo la pubblicazione, la fase “partecipativa” che consente ai cittadini 30 giorni per visionare il nuovo Prg e altrettanti per presentare osservazioni.
Degli emendamenti presentati ieri in fase di discussione sono stati approvati gli otto presentati dai consiglieri di maggioranza, Simonetta Maccabei e Sandro Elisei, mentre sono stati respinti i quattro presentati dal consigliere del Pd, Claudia Travicelli.

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