Bastia

Se una cosa è sbagliata, lo e’ anche se colpisce i nostri avversari

"Siamo sottoposti a un sistema di controllo dei telefoni che non ha pari in nessuna democrazia del mondo"

"Noi voteremo contro l’utilizzo delle intercettazioni dei parlamentari. Lo faremmo chiunque fosse il parlamentare intercettato. Lo facciamo questa volta, quando i parlamentari intercettati sono personaggi di spicco della sinistra, perchè riteniamo che lo Stato non debba essere troppo invasivo nella vita privata. Siamo sottoposti a un sistema di controllo dei telefoni che non ha pari in nessuna democrazia del mondo".
Con queste parole ieri Silvio Berlusconi ha ribadito che Forza Italia voterà no all’utilizzo delle intercettazioni telefoniche sulla vicenda Unipol, che coinvolgono Fassino, D’Alema e Latorre.
E’ una posizione coraggiosa, che va contro il sentire di molti elettori di Forza Italia, ma che merita di essere seguita perchè l’atteggiamento del partito marca ancora una volta la differenza con il Centrosinistra. Per FI, alcuni principi e valori sono veri sempre, non solo quando tornano comodi. Se una cosa è sbagliata è sbagliata anche se la subiscono i tuoi avversari. Il corto circuito mediatico-giudiziario è sbagliato in quanto tale, perché non rispetta la vita delle persone e mette lo Stato in condizione di violare la loro libertà. Questo è il punto, questo il principio da salvaguardare. Come ha ricordato oggi Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi: "Noi di Forza Italia difendiamo la vita privata dei cittadini, di tutti i cittadini contro certe invasioni dello Stato. E lo facciamo per chiunque, di qualunque colore politico, sempre".
Dopo quello che è emerso nella vicenda Unipol, dopo la loro reazione alla pubblicazione dei testi delle telefonate e alla richiesta della pm Forleo, i DS hanno già perso definitivamente e agli occhi di tutti, elettori di sinistra compresi, quel poco di "superiorità morale" che si ostinavano a ostentare. Come ha detto Sandro Bondi, "tutto potevo immaginare nella mia vita fuorche’ vedere Berlusconi difendere i principi fondamentali della civilta’ giuridica anche a nome e a tutela di una sinistra vittima degli stessi demoni che ha suscitato".

Francesco Fratellini

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