Edilizia.     Chiude i battenti a Bastia Umbra la rassegna dell’abitare
A Klimahouse prove tecniche di terremoto

BASTIA UMBRA – L’importanza del le case in legno nelle zone colpite dal sisma: Klimahouse-Umbria, la rassegna che chiude i battenti stasera all’Umbriafiere di Bastia Umbra, ha affrontato la tematica anche con l’apporto di esperti dell’osservatorio “Bina” di Perugia. La potenza scatenata da un terremoto è terrificante come la forza esercitata dalle onde sismiche sulle masse degli edifici. Infatti quella forza è proporzionale alle masse. Il cemento ha una resistenza equiparabile a quella del legno, ma ha anche un peso quadruplo rispetto a quest’ultimo. Le costruzioni in cemento subiscono una forza sismica quattro volte superiore rispetto alle costruzioni in legno. In queste situazioni di stress sismico sono i materiali più leggeri, fra tutti il legno, ad avere le migliori qualità antisismiche. Quest’ultimo inoltre è molto più duttile rispetto al cemento, di conseguenza è in grado di dissipare in modo più efficace le sollecitazioni derivanti dalle scosse sismiche. Le strutture in legno non riescono solo a resistere al sisma ma hanno anche il grande vantaggio per la loro caratteristica di duttilità di non subire fessurazioni importanti. Le strutture in cemento, al contrario, se realizzate a norma possono resistere bene al sisma, però avranno sempre fessurazioni importanti, che possono arrivare fino al punto in cui bisogna abbattere la struttura perché il costo di risanamento è più alto dei costi di ricostruzione. In parole povere le costruzioni in cemento, se progettate e costruite secondo le norme antisismiche, possono garantire la resistenza al terremoto, cioè che l’edificio non crolli, ma non possono garantire che l’edificio non subisca fessurazioni importanti, tali da renderlo inabitabile. Da non sottovalutare anche il fatto che il cemento, con il passare del tempo, perde la sua elasticità iniziale e le barre di ferro al suo interno subiscono costantemente gli attacchi della corrosione. E’ il caso di ricordare che alcune aziende che espongono a Klimahouse-Umbria, sono state le protagoniste della realizzazione delle prime case ricostruite in un quartiere vicino a L’ Aquila. Tra le aziende in fiera ci sono quelle che presentano finestre innovative con vetri isolanti per migliorare il coetticien te termico della finestra e riducendo quindi i costi energetici. Ci sono pure imprese che propongono case prefabbricate in legno, da realizzare (chiavi in mano) in quattro mesi oppure consulenti di aziende che progettano l’impianto di riscaldamento a misura per l’immobile con un possibile risparmio energetico fino al 70 per cento. In pratica, Klimahouse-Umbria presenta opportunità e opzioni per scegliere materiali di minor impatto energetico ma al tempo stesso punta a propone iniziative per contribuire a far cambiare mentalità agli attori della costruzione: i progettisti e gli utenti finali, cioè i proprietari degli immobili. In questo contesto si è collocata, nella serata di giovedì, la conclusione della scommessa dei cubi di ghiaccio, posizionati l’uno accanto all’altro, in piazza della Repubblica, a Perugia. Entrambi i blocchi erano stati collocati lo scorso 30 settembre. Il primo, all’aperto, si è sciolto, il secondo all’interno di una costruzione in legno, caratterizzata da un “cappotto termico”, ha mantenuto il 90 per cento della sua struttura. L’iniziativa ha voluto dimostrare l’importanza dell’isolamento termico di un’abitazione che d’inverno punta a mantenere il calore mentre d’estate deve rimanere fresca. Anche per oggi sono previste visite guidate nelle residenze realizzate a Montelaguardia (Perugia) e ad Avigliano Umbro (Terni) dove sono stati applicati criteri energeticamente efficienti.

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