Nel fine settimana ladri in azione negli istituti di capoluogo, Costano e San Lorenzo
Portati via soldi e attrezzature Divelte le porte blindate e le inferriate delle finestre
di Sara Caponi
BASTIA UMBRA – Inferriate e porte blindate divelte,aule messe a soqquadro, una cassaforte scassinata e danni per migliaia di euro sono la triste testimonianza di una serie di furti e atti vandalici che nel week end hanno colpito le scuole di Bastia, Costano e San Lorenzo e il palasport di via Giontella. Un raid diverso dai precedenti furti, di inaudita violenza e con evidente intento di sfregio.Ad agire, nella notte tra domenica e lunedì, una banda formata da alcuni individui che, armati di arnesi da scasso, si sono fatti strada scardinando inferriate e porte blindate.Ma, a differenza dei precedenti furti e mettendo da parte ogni indugio e prudenza, stavoltailadri sono entrati dall’ingresso principale, coprendosi i volti con dei passamontagna e facendosi beffa delle telecamere.Una volta all’interno,la banda ha seminato distruzione nelle aule e negli uffici, messi letteralmente a soqquadro.Ricca la refurtiva: diverse migliaia di euro in contanti, prelevati dalla cassaforte scassinata della scuola Don Bosco; altro denaro contante è sparito dalla materna di Costano, dalla quale sono stati portati via anche computer e una macchina fotografica. Forzata, come di consueto, anche la macchina automatica per le bevande, davanti alla quale la banda stavolta si è rifocillata consumando vivande e bevande e lasciando a terra i resti del bivacco: bicchieri, cartacce e mozziconi di sigaretta.Forzate e danneggiate anche le porte di ingresso della scuola elementare di Costano e della scuola di San Lorenzo, nelle quali però nessuno sarebbe entrato. Forse per mancanza di tempo. Risalirebbe invece a sabato sera il furto al palasport in via Giontella, dove è stata danneggiata la porta d’ingresso solo per prelevare i pochi euro contenuti nel distributore automatico di bevande.A fare l’amara scoperta, ieri mattina, gli operatori scolastici che hanno subito allertatoi carabinieri di Bastia Umbra, giunti in breve tempo per ispezionare gli edifici colpiti ed effettuare i rilievi necessari alle indagini, in attesa di analizzare i nastri delle telecamere di videosorveglianza.Al sopralluogo dei militari è seguito quello dei tecnici del Comune a cui ha preso parte anche l’assessore ai Lavori pubblici, Marcello Mantovani.Triste la conta degli ingenti danni alle strutture, che si aggiranointorno adiecimila euro calcolando il solo costo delle porte blindate,installate da meno di due anni a protezione degli edifici dopo i primi furti registrati tra il 2010 e il 2011. Un colpo di inaudita violenza, quest’ultimo, che ha sconvolto un’intera comunità e sul quale la giunta si confronterà oggi stesso per valutare i provvedimenti da mettere in campo per far fronte agli ingenti danni e fare un’azione congiunta alle forze dell’ordine, che proprio di recente avevano intensificato i controlli visti i furti registrati anche una settimana fa, nel week end di Pasqua.
Se si legge l’andamento demografico di Bastia su Wikipedia, viene la pelle d’oca. In questo piccolo Comune aumenta sempre di più la popolazione e ormai siamo stipati come le sardine. E chi contribuisce a questo bel primato? L’immigrazione di albanesi, romeni e compagnia bella. Ora mi domando: Saranno bastioli gli autori di tutte queste violenze e sfregi? Non penso proprio; nemmeno in un solo caso a mio parere. Siamo messi proprio bene, non c’è che dire.
Complimenti, Sam. Tutto si risolve con razzismo e con i pregiudizi!!! Bella analisi sociale sulla realtà di Bastia. Povera Bastia. E povera scuola. A forza di massacrarla ci si ritrova con tanti Sam!!
Facile chiacchierare a vanvera…
Statisticamente (leggi il giornale o ascolta il tg umbria) si sente parlare di crimini e furti commessi più da stranieri che italiani.
Caro il mio moralista e sociologo da strapazzo, a Bastia siamo arrivati alla bellezza di 790 abitanti per kmq al dicembre 2010: ti sembrano pochi? Evviva Massimo Bitonci e i suoi provvedimenti dichiarati purtroppo illegali emanati quando era sindaco di Cittadella (informati su Wikipedia).
La sociologia è una scienza. L’antropologia anche. Studiano i fenomeni sociali e le condizioni umane. Basterebbe studiare un po’. L’ignoranza e l’oscurantismo culturale portano al razzismo. Ma con la scuola in queste condizioni le conseguenze non possono che essere queste… PS: gli italiani in giro per il mondo hanno esportato la mafia!
Alla sociologia e all’antropologia aggiungerei l’etologia, queste bestie, in un ambiente urbano a loro favorevole si comportano da predatori, favoriti dalla connivenza di chi, da benpensante, grida ancora allo scandalo quando qualcuno OSA dire quello che tutti pensano: i furti e le rapine sono diventate monopolio di Rumeni e Albanesi Lo spaccio è in mano a Marocchini, Algerini, Tunisini ecc. ecc.
Basta buonismo: le persone oneste (e che dismotrano di avere un reddito) siano benvenute, per tutte le altre rimpatrio forzato.
Anche se non lo cita l’articolo, anche in altre scuole, è successo che sono entrati i ladri portando via pc e soldi, oltre il casino che lasciano, ma io dico intanto non si possono installare allarmi?
in scuole come le medie c’è, in quelle primarie ed asili no, come mai?
Caro Ma!, le scuole medie da 3 anni a questa parte sono molto avanti!! Checché se ne dica.
“Nota a margine”, Si può sapere come è ridotta la scuola che citi in continuazione nei tuoi interventi? Spiegati meglio. Per quanto mi riguarda, ho completato gli studi fino alla laurea senza problemi. Tu, invece, di cosa ti lamenti? E’ inutile fare i benpensanti quando quello che scrive Rambaldo è la sacrosanta verità. Chissà se saresti dello stesso avviso se anche tu, come me, avessi subito un furto in casa di notte con sfregi simili a quelli dell’articolo di cui sopra. Svegliarsi la mattina e trovare infissi rotti, tutto a soqquadro e sporco perchè era piovuto non penso faccia piacere a nessuno, neanche a te (oppure sei altruista fino a questo punto). A distanza di tempo non si è venuto a capo di nulla e gli autori sono rimasti ignoti, però le impronte erano sicuramente di ragazzini, molto probabilmente … bastioli (così non ledo la tua sensibilità!).
…e allora, Sam, perché te la prendi con gli extracomunitari? Lascia perdere. È troppo difficile. Molto più facile sono i buuuu…!
Innanzitutto la Romania è entrata a far parte a pieno titolo della Comunità Europea dal 1 gennaio 2007, ma soprattutto noto con piacere che è stata compresa alla perfezione la poi non così velata ironia del mio ultimo intervento. Il vuoto pneumatico mentale è una gran brutta bestia. Scritto ciò non replicherò ulteriormente