Ripuliti i plessi di via Roma e Borgo I Maggio. I malviventi sapevano come muoversi
di Sara Caponi
BASTIA UMBRA – Ancora furti nelle scuole del territorio bastiolo.A poco più di un mese dall’ultimo episodio, a finire nel mirino sono state la direzione didattica di via Roma e il complesso di Borgo I Maggio, dove nella notte tra lunedì e ieri qualcuno si è introdotto prelevando materiale informatico ed elettronico per centinaia di euro, di recente ottenuto in premio da una nota catena di supermercati.A sorprendere, stavolta, è il modus operandi, ancor più mirato e calcolato, come se chi agiva conoscesse bene non solo le strutture scolastiche, ma anche ciò che vi era custodito. A sbalordire è soprattutto il colpo ai danni di Borgo I Maggio. Qui, entrando da una finestra laterale, i ladri sono andati dritti verso l’aula che conteneva il materiale scolastico e, aggirando l’ostacolo della porta blindata,hanno fatto un buco sul muro per intrufolarsi all’interno e portar via una fotocamera e una videocamera.Dopo aver messo a soqquadro i locali, i ladri si sono dileguati senza lasciar tracce. Nella direzione didattica Don Bosco,invece, i ladri sono entrati dall’ingresso principale (non coperto dalla telecamera di sorveglianza) per poi dirigersi verso l’ufficio dove era custodita la chiave dell’aula di informatica,aperta e svaligiata del suo contenuto (un computer e altro materiale elettronico). Dopo aver rovistato negli uffici, intascandosi addirittura i centesimi lasciati sopra i tavoli ma risparmiando il distributore di bevande, anche in questo caso i ladri sono fuggiti senza lasciare tracce. A fare l’amara scoperta, all’indomani, il personale scolastico che ha subito allertato i carabinieri di Bastia Umbra,giunti sul posto per accertare i fatti e acquisire tutti gli elementi utili alle indagini.Con quelli della scorsa notte salgono a più di venti i furti compiuti nelle scuole bastiole negli ultimi due anni; anche Assisi,tuttavia, non è indenne da questo tipo di episodi. Pochi mesi fa,infatti, ignoti erano riusciti ad introdursi nei locali dell’istituto alberghiero facendo sparire 19 registri delle note custoditi nella sala professori.