l’unica certezza che è scaturita dal dibattito è che esiste un problema di carenza di spazi scolastici

 

Il preside delle scuole medie di BastiaBASTIA UMBRA – Più che un consiglio comunale aperto mi è sembrata una riunione tra addetti ai lavori con da una parte l’amministrazione comunale, la Provincia, la Regione e dall’altra  i dirigenti scolastici. Dopo i necessari ed inevitabili interventi istituzionali, lo spazio per il dibattito è rimasto molto poco e forse per questo non c’è stato un vero confronto e non sono venute a galla le diverse opinioni. Una riunione interessante, ma che sarà utile solo se adesso si continuerà con altri dibattiti dove, partendo dalle enunciazioni di ieri sera si darà spazio a cosa pensano i docenti (ieri sera hanno parlato solo i dirigenti) e i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola, insomma i veri utenti del servizio.  L’unica cosa che si è capita con chiarezza è che esiste l’emergenza spazi adeguati per le scuole e, anche se vogliamo chiamarlo solo “problema” , la politica deve dare risposte adeguate. E non sembra tale la ventilata ipotesi dell’assessore provinciale Boconi di liberare i locali di piazza Umberto Primo per dislocarvi una sezione delle medie in via “provvisoria”. Questa ipotesi ha preoccupato molti dei presenti. A Bastia come in Italia, non c’è nulla di più definitivo di ciò che viene definito “provvisorio”, vedi scuola di XXV Aprile.
Molte possono essere le ipotesi per risolvere il problema. Da parte nostra, riteniamo che, per  contenere i costi e dotare ogni istituto di ciò che occorre per una scuola moderna
bisogna razionalizzare alcune strutture accorpandole (XXV Aprile – Bastiola) e la zona Ex Deltafina, rimane, per le sue caratteristiche, il luogo ideale per le scuole medie e per le elementari del centro. Pensare di rinviare la soluzione della carenza di aule continuando ad ampliare, adeguare, trasformare, serve solo a spendere soldi inutilmente. Va fatto un programma di edilizia scolastica che, oltre a tenere conto dell’esistente, proietti la disponibilità di posti scuola nel futuro considerando i metri cubi già autorizzati ed in fase di costruzione che presto verranno abitati da famiglie che inevitabilmente andranno ad aumentare la popolazione scolastica. A meno che non si immagini di far abitare tutte quelle case che si stanno costruendo da single o coppie senza figli.

 

Francesco Fratellini

Coordinatore Comunale FI Bastia Umbra

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