BASTIA UMBRA – SCUOLA e amministrazione comunale in allarme giovedì per il presunto disservizio di uno scuolabus impiegato per l’uscita didattica di una classe della primaria. L’autista dell’autobus, riferiva una lettera inviata al sindaco e al dirigente scolastico dai genitori degli alunni della seconda classe della primaria di Ospedalicchio, è arrivato in ritardo di oltre un’ora sul programma stabilito per portare gli alunni fino a San Venanzo per trascorrere mezza giornata in visita didattica. Non solo il ritardo, ma anche la pretesa dell’autista di risalire nell’automezzo alle 11,30 per poter essere a Bastia Umbra le 12,30, con minaccia di lasciare sul posto alunni ed insegnanti. I genitori hanno segnalato l’arroganza dell’autista e la pretesa di imporre orari che non tenevano conto del programma della visita didattica. Hanno richiesto ai responsabili del Comune e della scuola chiarimenti su tale comportamento. Anche per evitare, hanno sottolineato i genitori, che simili comportamenti si ripetano anche in futuro. LA RISPOSTA, a firma del sindaco Stefano Ansideri, è stata rapida e puntuale, ipotizzando che sia stato un malinteso sugli orari e a completa tutela dell’autista. Gli accordi per l’uso di tali scuolabus per uscite scolastiche, infatti, si basa sulla necessità che la partenza sia successiva alle ore 9 per consentire il trasporto degli alunni casa-scuola. Il rientro deve avvenire entro le 12,30 della mattinata in modo che lo scuolabus possa riportare gli alunni a casa. Il sindaco ricorda che il servizio viene prestato gratuitamente dal Comune e nel caso della scuola di Ospedalicchio è stato effettuato un trasporto anche sabato mattina, nel giorno in cui quel plesso scolastico rimane chiuso. Il sindaco, pertanto, respinge le accuse di «evidente incapacità organizzativa».

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