Bastia

Scuola, attesa per il «polo» delle secondarie

BASTIA L’IPOTESI E’ DI REALIZZARE LA STRUTTURA NELL’AREA «FRANCHI»  
 
BASTIA UMBRA — Da settimane è l’argomento di quasi tutte le conversazioni che si associano al futuro della città: un polo scolastico, capace di modernizzare le strutture per offrire la migliore dislocazione ai giovani che studiano. La questione ha assunto toni e risvolti polemici perché legata alla sistemazione dell’area ex Giontella, nella quale il Comune nel 2003 indicò il luogo adatto per il polo scolastico, per rinunciarvi invece con il piano adottato dal Consiglio comunale lo scorso giugno. L’ipotesi ora è di realizzarlo nell’area Franchi, in un futuro ancora tutto da determinare. Nessuno dei contendenti, però, ha evidenziato che quel poco di scuola secondaria superiore presente a Bastia si va letteralmente «squagliando». Appena sei anni fa l’allora sindaco Lazzaro Bogliari, con il plauso generale, inaugurava la sezione distaccata dell’istituto di Ragioneria Bonghi nella sede dell’ex Ospizio Giontella, ristrutturato. In poco più di un lustro il sogno è svanito le sei classi iniziali da quest’anno si sono ridotte a due, con appena 44 allievi. Tanto che l’istituto professionale per il commercio Blaise Pascal, da anni in difficoltà nella sede di piazza Umberto I è stato trasferito con le sue otto classi nell’ex ospizio. A determinare questa situazione la scelta di tante famiglie e degli studenti di Bastia che frequentando l’istituto di Ragioneria preferiscono sottoporsi al sacrificio giornaliero pur di raggiungere la sede centrale di Santa Maria degli Angeli. Un elemento che deve far riflettere soprattutto gli amministratori locali che solo un anno fa «pretendevano» di trasferire a Bastia l’Istituto alberghiero per il turismo di Assisi, alla ricerca di una nuova sede.
m.s. 

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