BASTIA UMBRA –DOPO OLTRE due mesi la mozione del consigliere Fabrizia Renzini sulla nomina degli scrutatori ai seggi non è stata ancora discussa dal Consiglio comunale. Il sistema censurato dall’esponente della minoranza è stato applicato nel Referundum del 4 dicembre e dovrebbe essere modificato. L’avvocato Renzini ha rilevato che il fenomeno ‘familistico’ a Bastia Umbra, per cui figli e parenti di amministratori e dipendenti comunali sono nominati scrutatori, sarebbe assai diffuso e una modifica diventa urgente.
LA PROPOSTA della Renzini consiste nell’approvazione di una disciplina di autoregolamentazione che parta dall’esigenza di nominare scrutatori garantendo maggiore trasparenza e dando opportunità di lavoro ai giovani senza occupazione. La mozione della Renzini si arricchisce della richiesta di dotare la commissione elettorale di un regolamento volto ad evitare pratiche clientelari e familistiche attraverso criteri che mirino, nella sostanza, ad escludere dalla nomina figli e parenti di sindaco, dipendenti comunali, segretari, assessori e consiglieri e soprattutto abbiano il fine precipuo di coinvolgere giovani senza occupazione e persone affette da disabilità fisica. I giovani potrebbero utilizzare modelli di autocertificazione nella domanda all’Ufficio Elettorale.