Bastia

Scrutatori Renzini: «Cambiare criteri di scelta»

Messina, 3 ott. (Apcom) - Si torna a votare a Messina. Il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia ha infatti annullato il risultato delle elezioni del 2005 accogliendo il ricorso presentato al Tar dalla lista del Nuovo Psi. La lista del Nuovo Psi era stata esclusa a seguito della diatriba, DA allora ancora in corso, tra Bobo Craxi e Gianni De Michelis, per il possesso del simbolo del partito, il garofano rosso, poi risolsasi a favore di De Michelis. Decadono quindi il sindaco di Messina, Francantonio Genovese, candidato a guidare il Partito democratico in Sicilia, il 14 ottobre, e il Consiglio comunale eletti nel 2005.

BASTIA UMBRA –DOPO OLTRE due mesi la mozione del consigliere Fabrizia Renzini sulla nomina degli scrutatori ai seggi non è stata ancora discussa dal Consiglio comunale. Il sistema censurato dall’esponente della minoranza è stato applicato nel Referundum del 4 dicembre e dovrebbe essere modificato. L’avvocato Renzini ha rilevato che il fenomeno ‘familistico’ a Bastia Umbra, per cui figli e parenti di amministratori e dipendenti comunali sono nominati scrutatori, sarebbe assai diffuso e una modifica diventa urgente.
LA PROPOSTA della Renzini consiste nell’approvazione di una disciplina di autoregolamentazione che parta dall’esigenza di nominare scrutatori garantendo maggiore trasparenza e dando opportunità di lavoro ai giovani senza occupazione. La mozione della Renzini si arricchisce della richiesta di dotare la commissione elettorale di un regolamento volto ad evitare pratiche clientelari e familistiche attraverso criteri che mirino, nella sostanza, ad escludere dalla nomina figli e parenti di sindaco, dipendenti comunali, segretari, assessori e consiglieri e soprattutto abbiano il fine precipuo di coinvolgere giovani senza occupazione e persone affette da disabilità fisica. I giovani potrebbero utilizzare modelli di autocertificazione nella domanda all’Ufficio Elettorale.

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