Cresce la preoccupazione in zona per l’escalation di violenza
BASTIA UMBRA – Verrà sentito nelle prossime ore l’uomo che ha tentato di uccidere la convivente e al momento è rinchiuso nel carcere di Capanne.Ha destato clamore, sconcerto e preoccupazione a Bastia Umbra la notizia dell’arresto di un ecuadoriano per tentato omicidio
della convivente, una scena alla Psycho visto che l’uomo ha assalito la convivente,anche lei ecuadoriana, con un coltello lungo diciotto centimetri mentre la donna si stava facendo la doccia.Sono state le tre figlie della coppia (di età compresa tra i sedici ed i venti anni)a salvare la vita alla madre,evitando allo stesso tempo che il padre mettesse in atto altri gesti sconsiderati: l’uomo – ora rinchiuso nel carcere di Capanne – dovrà comunque rispondere di tentato tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia, e rischia una pena fino a sette anni di carcere.Secondo la ricostruzione dei militari di Bastia Umbra la donna, un’ecuadoriana di quarant’anni, era appena tornata a casa dalle tre figlie dopo un’intensa giornata di lavoro, ma la doccia con cui tentava di rilassarsi e di lavare via tutta la fatica della giornata è stata interrotta dall’irruzione, nel bagno,del suo convivente, un connazionale 45enne, disoccupato. Secondo la ricostruzione fornita dagli uomini dell’Arma anche grazie alla testimonianza della donna e delle sue figlie, il quarantacinquenne ha da qualche tempo perso il lavoro, una disoccupazione che lo porta spesso ad ubriacarsi assumendo atteggiamenti violenti.
La donna è riuscita a schivare il primo colpo inferto dal convivente armato di coltellaccio,e quindi a richiudere la cabina di plastica distrutta dal quarantacinquenne ormai fuori controllo:un fendente la raggiungerà alla spalla, causandole una ferita guaribile in pochi
giorni.A salvare la donna, le figlie e i vicini, che hanno fatto desistere l’uomo dall’uccidere la convivente e chiamato i carabinieri che hanno arrestato l’uomo per tentato tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
