BASTIA GRAZIE AI CARABINIERI
PERUGIA —E’ TORNATO a Bastia Umbra e sta bene, il sedicenne di cui i genitori nei giorni scorsi avevano denunciato la scomparsa, lanciando un allarme e dicendosi preoccupatissimi per le sorti del figlio. Si è trattato comunque di un allonanamento volontario da parte del ragazzo. Sono stati i carabinieri bastioli — coordinati dalla Compagnia di Assisi del maggiore Marco Sivori — a rintracciarlo pochi giorni dopo la scomparsa e a convincerlo a tornare a casa.
UNA VICENDA che aveva fatto restare con il fiato sospeso parenti e amici, ma che fortunatamente ha avuto un lieto fine e ha permesso il rientro del ragazzino. Secondo quanto emerso, nelle poche ore dopo la scomparsa il giovane aveva raggiunto un posto lontano dall’Umbria. Ma sulla vicenda, ovviamente delicata visto che riguarda un minorenne, gli investigatori che hanno coordinato le ricerche mantengono il più stretto riserbo. Inizialmente i genitori avevano spiegato di essere rimasti in contatto tramite sms con il figlio. Lui aveva detto loro che era diretto al mare con la fidanzata. Poi il silenzio. E la preoccupazione crescente dei genitori che hanno deciso di denunciare il fatto all’Arma. Sui giornali era apparsa subito la descrizione dettagliata del giovane, nella speranza che chiunque lo vedesse potesse segnalarlo ai carabinieri. Le indagini, in poco tempo, hanno permesso di ritrovarlo e convincerlo a tornare a casa.
UNA VICENDA che aveva fatto restare con il fiato sospeso parenti e amici, ma che fortunatamente ha avuto un lieto fine e ha permesso il rientro del ragazzino. Secondo quanto emerso, nelle poche ore dopo la scomparsa il giovane aveva raggiunto un posto lontano dall’Umbria. Ma sulla vicenda, ovviamente delicata visto che riguarda un minorenne, gli investigatori che hanno coordinato le ricerche mantengono il più stretto riserbo. Inizialmente i genitori avevano spiegato di essere rimasti in contatto tramite sms con il figlio. Lui aveva detto loro che era diretto al mare con la fidanzata. Poi il silenzio. E la preoccupazione crescente dei genitori che hanno deciso di denunciare il fatto all’Arma. Sui giornali era apparsa subito la descrizione dettagliata del giovane, nella speranza che chiunque lo vedesse potesse segnalarlo ai carabinieri. Le indagini, in poco tempo, hanno permesso di ritrovarlo e convincerlo a tornare a casa.
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