BASTIA UMBRA – Oggi il penultimo appuntamento del sondaggio “Il mio sindaco”. Al di là delle reali prospettive politiche bastiole, che per ora individuano tre candidati sindaci (Stefano Ansideri per il centrodestra, Rosella Aristei per le Liste Civiche e Antonio Criscuolo per la semi-coalizione di centrosinistra) i lettori del Corriere hanno espresso le proprie preferenze inviando gli appositi tagliandi. A proposito verranno presi in considerazione dalla redazione quelli che perverranno entro e non oltre le ore 12 di sabato 28 febbraio; poi verrà pubblicata la classifica finale martedì 3 marzo. Chissà che i risultati di oggi non vengano modificati. Per ora al primo posto si conferma Erigo Pecci, che tuttavia mantiene lo stesso numero di voti della settimana precedente, mentre cresce in maniera evidente il numero di tagliandi raccolti dal secondo classificato, Stefano Ansideri. Continuano a seguire Francesco Spirito, Rosella Aristei e Maria Rita Ascani, come agli ultimi posti rimangono Massimo Mencarelli, Massimo Mantovani e Vannio Brozzi con tre voti, Alessio Cecchetti con due e Paolo Pettinacci e Clara Silvestri con uno. Nel frattempo la piazza bastiola resta attenta ai movimenti politici e, questa volta, gli occhi sono puntati sul caso Gnavolini. L’ex segretario del gruppo bastiolo di La Destra, ora sostituito dal reggente Michele Boccali, ha commentato le dichiarazioni del suo supplente e del segretario regionale, Aldo Tracchegiani. “Gnavolini avrebbe accettato il compromesso di Ansideri per vincere le elezioni, rinunciando al nostro simbolo e presentando il partito sotto forma di lista civica – hanno dichiarato Boccali e Tracchegiani, dichiarazioni cui il diretto interessato replica – se Boccali le avesse lette, non avrebbe fatto riferimento alle mie dimissioni causate esclusivamente dal suo modo di fare politica. Ansideri è testimone del fatto che non ho mai accettato la sua soluzione”. Alberta Gattucci