Bastia

Schianto in bici, muore dopo 10 giorni di agonia

Assisi: l’uomo, 63 anni, aveva riportato lesioni gravissime. Con la mountain bike era finito contro una protezione metallica

di Maurizio Baglioni 

ASSISINon ce l’ha fatta F.F., l’ uomo di 63 anni, originario di Umbertide, ma residente da tempo a Bastia Umbra, a Borgo I Maggio, che aveva riportato lesioni gravissime un incidente occorsogli mentre, in bicicletta, percorreva il tratto di ciclabile tra Rivotorto e Santa Maria degli Angeli. E’ deceduto la scorsa notte all’ospedale “San Giovanni Battista“ di Foligno dove era stato trasferito da qualche giorno dopo il primo ricovero, in codice ‘rosso’, al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Le condizioni del ciclista erano subito apparse disperate a causa delle lesioni riportate con il ricovero in terapia intensiva. Una situazione clinica che aveva portato poi al trasferimento all’ospedale di Foligno, sino al decesso dell’altra notte – F.F. lascia la moglie – e il grande dolore e il cordoglio dei familiari e di chi lo conosceva e apprezzava le sue doti umane e professionali oltre alla passione per la bicicletta. Familiari che si sono affidati all’avvocato Delfo Berretti per la loro tutela come parte offesa. L’incidente risultatogli poi fatale si era verificato nel pomeriggio del 27 ottobre. Il ciclista, in sella alla sua mountain-bike ‘muscolare’ stava percorrendo il tratto di ciclabile parallela a via Santa Maria Maddalena all’altezza dell’incrocio con via San Rufino d’Arce, zona cimitero nuovo di Santa Maria degli Angeli. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe urtato con violenza una protezione metallica che chiude il tratto di percorso dove sono in corso lavori per il completamento.Un urto violento, la caduta, i danni irreversibili per una dinamica apparsa sin da subito inspiegabile: un malore? Un momento di distrazione? Un guasto meccanico? Allarme scattato immediatamente, grazie a un passante che l’ha soccorso ed ha allertato l’ambulanza del 118 di Assisi.Il personale medico e infermieristico si è prodigato per rianimarlo, poi la corsa all’ospedale regionale Santa Maria della Misericordia di Perugia in condizioni apparse, sin da subito, molto critiche e un quadro clinico decisamente complesso. Sul luogo dell’incidente era intervenuta la pattuglia della Polizia locale di Assisi che ha raccolto gli elementi utili per le indagini e per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Presenti anche i tecnici dell’Usl per gli accertamenti sul cantiere. L’area è stata sottoposta a sequestro penale e interamente transennata.

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