L’asma umbra una campagna per datare i ritrovamenti
BASTIA UMBRA – Continuano a Bastiola, sotto un sole cocente, gli scavi per risalire con certezza scientifica all’epoca di realizzazione della struttura circolare rinvenuta in occasione di lavori di realizzazione di una piazza da parte della Comunità Montana “Monte Subasio”, su un terreno di proprietà del Comune di Bastia. Finora numerose sono state le ossa umane ritrovate nel sito aperto per gli scavi (ritrovamenti che hanno suscitato un forte interesse da parte dei cittadini che numerosi si sono recati nel luogo degli scavi per osservare i lavori) e la Soprintendenza, la Comunità Montana ed il Comune stesso stanno collaborando per capire di cosa si tratti e, soprattutto a quale epoca storica appartenga il ritrovamento. “Ancora ogni ipotesi è prematura – ha precisato Maria Laura Manca, responsabile di zona della Soprintendenza – di certo si può solamente dire che si tratta di una zona cimiteriale come dimostrano anche i numerosi resti umani che erano nascosti sotto i terreni delle abitazioni circostanti”. Gli scavi sono coordinati dall’archeologo Massimo Giovannelli. Il ritrovamento che più desta interesse è la grande struttura circolare che misura 15,7 metri di diametro e nei prossimi giorni si comincerà a scavare al suo interno per conoscere con maggiore certezza cosa c’era in questa parte della città. Intanto il Comune sta già pensando di valorizzare la zona, nel caso in cui gli studi faranno emergere una area archeologica.
Rosita Brufani
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