Bastia

«Scarichi degli insediamenti produttivi ennesimo balzello a carico delle aziende»

Forza Italia: Mozione in Consiglio comunale


BASTIA UMBRA – Per gli scarichi provenienti da servizi igienici, cucine e mense degli insediamenti produttivi non serve l’autorizzazione. Forza Italia ribadisce ciò che oggi è confermato anche dalla normativa regionale.
“Quelle autorizzazioni – spiega FI – erano solo un modo di imporre un balzello alle aziende per mantenere uno dei tanti carrozzoni mangiarisorse”. Nei giorni scorsi FI ha presentato due mozioni in Consiglio comunale. La prima riguarda gli scarichi originati da insediamenti produttivi e provenienti esclusivamente da servizi igienici, cucine e mense per la quale l’autorità d’ambito Ato 1 prevede l’autorizzazione. Già in passato FI aveva contestato tale procedura perché “ritenuta illegittima e comportava un elevato onere a carico del richiedente”: oltre alla parcella del professionista che predispone la documentazione tecnica da allegare all’istanza, è previsto il versamento di 180 euro a favore di Umbra Acque e di 77 euro a favore del Comune . Tali versamenti dovranno essere di nuovo corrisposti al momento del rinnovo dell’atto di consenso che ha durata di quattro anni. Ora la questione è stata definitivamente chiarita da una direttiva regionale pubblicata recentemente sul Bur. Per tali scarichi la norma regionale non prevede alcuna autorizzazione, ma solamente la richiesta di allaccio alla pubblica fognatura. L’altra mozione riguarda un capannone artigianale, alto otto metri, realizzato a ridosso delle case esistenti nella nuova area industriale di Costano. L’edificio sorge a cinque metri dalle abitazioni e la sua destinazione d’uso artigianale e/o industriale potrebbe avere effetti altamente negativi sulla qualità della vita degli abitanti della zona per effetto di possibili emissioni odorose e rumorose. “La cosa più grave – afferma il consigliere Bagnetti – è che sia il Comune che la Asl hanno trascurato le problematiche legate alla vicinanza del fabbricato alle case. Forza Italia impegna il sindaco ad imporre al proprietario del capannone la realizzazione di una barriera arborea, ad alto fusto ed a fogliame persistente, lungo il perimetro del fabbricato dal lato prospiciente le abitazioni per l’intera lunghezza del lotto ed il divieto di eseguire lavorazioni insalubri di prima classe”.
Roldano Boccali

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