DUE TECNICI DELLA STESSA REGIONE
PERUGIA – Benvenuti al Sud, il Sud con D maiuscola. Oggi si gioca Bastia-Pierantonio,molto più di un derby umbro. Seduti (poco) in panchina ci saranno da una parte Rosario Scarfone da Catanzaro, dall’altra Carmelo Bagnato da Scalea, due calabresi trapiantati in Umbria che dell’insegnare calcio ne hanno fatto una professione. La stima è reciproca. «Un tecnico molto preparato ed un uomo di grande carisma» dice Bagnato di Scarfone, che dalla sua ammette: «Un po’ in fondo ci assomigliamo, siamo due che sentiamo molto la partita». E le analogie non finiscono qui. C’è il 4-4-2, ad esempio, che è una sorta di credo per entrambi. Bastia con gli uomini contatti, mentre in casa Pierantonio cambieranno molte cose. In porta torna Tomassini, mentre al centro della difesa farà il suo esordio in campionato Ciurnelli. Davanti, forse, fiducia a Iannazzo, in gol domenica scorsa. A fare reparto con lui il neoacquisto Bartolini. Solo panchina, per Cerbella e Berradi, non al meglio della condizione. «Stiamo bene – dice Bagnato – sia di testa che di gambe». «La batosta col Casacastalda – replica Scarfone – ci ha dato uno scossa, forse adesso l’interruttore si è acceso». Pierantonio e Bastia hanno cambiato molto in estate e i due tecnici sembrano aver gradito le scelte di mercato. Un giocatore su tutti per Bagnato: «Pobega. Un leader in campo e fuori». Scarfone invece ha più di un nome da fare: «Invernizzi e Luchini per la tecnica, Urbanelli e Sorrentino per le doti fisiche». Chi rubare all’avversario? «Battistelli – confessa Bagnato – perché ha il cambio di passo e salta l’uomo». «Berradi – spara Scarfone – perché è insieme genio e sregolatezza». E tutto pronto, il derby è servito con un pizzico di peperoncino sopra.
di NICOAFREDDII

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