Bastia

S&C, un anno di successi

Kart Prossimo appuntamento della scuderia il 5 settembre
Stramaccioni si aggiudica la Pro Drive
BASTIA UMBRA – La Scuderia S&C di Bastia Umbra chiude il suo primo anno di gare con risultati molto soddisfacenti. Edoardo e Francesco Cingillo e Riccardo Stramaccioni hanno dimostrato di poter competere con i migliori, onorando fino in fondo il marchio Parolin, scuderia ufficiale dei tre piloti. A mancare è stato il successo assoluto in gara, ma questo non ha precluso a Stramaccioni la possibilità di vincere il campionato regionale umbro per la categoria Pro Drive, con Edoardo che pur non avendo partecipato a tutte le corse, ha fatto benissimo ed è in attesa dell’omologazione ufficiale del secondo posto. Buone prestazioni anche da parte di Francesco Cingillo impegnato nella categoria 125 Italia: “Diciamo che in questa categoria ho dovuto misurarmi con piloti esperti, nonostante ciò nel regionale di Rieti del 1 agosto, sono riuscito a classificarmi al secondo posto”. Nel campionato regionale, Stramaccioni ha centrato un successo storico al suo primo anno di competizioni: “Sono felice di questo, anche se il successo di corsa mi è un pò mancato, spesso siamo stati sfortunati. Comunque sono soddisfatto perché in tutte le gare i Kart hanno dimostrato competitività”. E’ ancora presto per dire cosa riserverà il futuro alla Scuderia S&C, ma intanto anche per la prossima stagione ci saranno ancora telai Parolin: “Si, crediamo che la partnership con Parolin proseguirà – dice Francesco Cingillo – Ogni anno ci sono delle modifiche sui regolamenti che ci costringono a rivedere i kart. Quindi per poter capire dove arriveremo, aspettiamo le nuove regole”. La Scuderia tra l’altro ha in serbo novità importanti per la prossima stagione: “Stiamo pensando di inserire un paio di giovani da lanciare – continua Francecso – Vogliamo continuare a crescere”. Gli impegni non finiscono qui: il prossimo appuntamento è al circuito cittadino di Calvi dell’Umbria il 5 settembre. “Sarà emozionante – rivela Stramaccioni – visto che lo chiamano il piccolo Montecarlo per la somiglianza al circuito della Gp di formula Uno del Principato di Monaco. E’ una pista piena di saliscendi”. Negli occhi di Riccardo già si scorge la sua voglia e la determinazione per affrontare questa nuova sfida.
Fabio Marracci

Corriere-2010-08-31-pag11S

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