Anche senza Essoussi, i bianconeri espugnano Bastia e restano al comando a punteggio pieno a +6 sul Lanciotto prossimo avversario.
BASTIA UMBRA – Adesso gli indizi sono sei e la prova è diventata una certezza: il Sansepolcro è la squadra da battere. Con quelli conquistati ieri a Bastia i punti adesso sono diciotto in sei partite. Un cammino perfetto per una squadra piena zeppa di sottoquota, capace di cambiare pelle e di adattarsi ogni volta alle situazioni.
Ieri ad esempio non c’era Essoussi, dirottato in tribuna per la prima delle tre giornate di squalifica rimediate in settimana, e mancavano all’appello altri uomini importanti come Bruni e Giorni. Eppure il Sansepolcro ha fatto lo stesso la sua partita, difendendosi con ordine e tenendo il campo per novanta minuti. Certo il gol di Moretti dopo neanche quattro minuti (tocco sottomisura su assist dalla destra di Piccinelli) ha reso tutto più semplice. Squadra cinica e concreta: il sogno di ogni allenatore, e Mezzanotti se la ride. Il ritorno del tecnico al timone dei biturgensi ha restituito alla piazza la magia di un paio di stagioni fa, ma senza un Perugia di mezzo. I suoi giocano a memoria e il fatto che in panchina non ci fosse lui (squalificato), ma il tecnico della Juniores Falcinelli, non ha cambiato di molto le cose. Dal sogno di Mezzanotti all’incubo di Scarfone, che a fine partita avrà parole di fuoco per tutti, arbitro compreso. Il problema del Bastia, o almeno il più serio, è in avanti. Non si discutono gli uomini, ovviamente, ma la verità è che le reti finora sono poche e i gol mangiati una tonnellata. Nel primo tempo Battistelli è l’unico a prendere l’iniziativa trovando sulla sua strada i guantoni di Scarpelli.
Nella seconda parte di gara, invece, il protagonista (in negativo) è Urbanelli. Ad inizio ripresa si divora 1’1-1 di testa mortificando l’invenzione di Oresti dalla trequarti. A due passi dal novantesimo, servito in area da Luchini, colpisce a botta sicura e solo i riflessi di un super Scalpelli gli negano la gioia del gol. In mezzo poco Sansepolcro e tanto Bastia, anche se a sprazzi. Scarfone a cambiare le co
se ci ha pure provato, cercando il jolly in panchina.
Positivo il ritorno di Luchini, che ha dato vivacità sulla fascia e ha creato più di un grattacapo alla difesa bianconera, soprattutto sui calci piazzati. Pochi minuti invece per Rocchi, che ha fatto in tempo solo a rimediare qualche sportellata, mentre l’eroe di Trestina, Galli, stavolta resta in panca. Il Bastia non ha ancora deciso che campionato vuole fare. A Viterbo, forse, l’ardua sentenza. Il Sansepolcro, che le idee invece ce le ha belle chiare, domenica è ad un bivio. Al Buitoni arriva il Lanciotto per uno scontro al vertice che può sancire il +8 e la fuga definitiva della squadra di Mezzanotti. Chi cercava la squadra ammazzacampionato adesso sarà contento.
di NICOLA FREDDII
Spogliatoi il tecnico biancorosso furioso con il direttore di gara: «Ha fischiato a senso unico». Falcinelli: «Fortunati a trovare il gol ma…»
Scarfone: «Come si fa a mandare un arbitro di Forlì?»
BASTIA UMBRA – Sono parole al veleno quelle pronunciate a fine gara da Rosario Scarfone: «Credo che un po’ dirispetto ce lo meritiamo, anche se siamo una matricola. La designazione di un arbitro di Forli mi ha lasciato molto perplesso, considerata la vicinanza della città romagnola con Sansepolcro».
E il tecnico biancorosso rincara la dose: «L’arbitraggio non mi è piaciuto affatto. Il
direttore di gara ha fischiato a senso unico; ho visto diversi falli da ammonizione da parte del Sansepolcro, ma i cartellini gialli sono arrivati solo per i miei giocatori. Il risultato – prosegue Scarfone – non credo rispecchi i valori espressi sul campo. Meritavamo non solo di pareggiare, ma di vincere. Il Sansepolcro ha tirato in porta una sola volta e ha fatto gol. Noi abbiamo le nostre colpe perché continuiamo a non concretiz-
zare quanto di buono riusciamo a costruire. Purtroppo in serie D si deve ridurre al minimo il margine d’errore ed è su questo che stiamo lavorando».
La gioia dell’ambiente bianconero per il sesto successo di fila è affidata alla voce Maurizio Falcinelli, ieri in panchina al posto dello squalificato Davide Mezzanotti: «Siamo stati fortunati trovando quel gol in apertura di match, ma al di là del risultato voglio sottolineare la prestazione della squadra, che ha saputo soffrire per novanta minuti. Il segreto di questi ragazzi è lo spirito col quale affrontano le partite ogni domenica. Il Bastia avrebbe meritato qualcosa in più, ma so bene che il calcio vive di episodi. Stavolta ci è andata bene».
Ora però un profilo basso non è più giustificabile. «Vogliamo prima di tutto la salvezza – dice Falcinelli – ma è anche vero che a Sansepolcro siamo abituati ad alzare sempre l’asticella». Negli spogliatoi i giocatori bianconeri cantavano: «Mezzanotti, portaci in C2». L’asticella si è alzata…e parecchio.
N. TRE.
Bastia 0 Sansepolcro 1
BASTIA (4.4.2): Biscarini 6; Ciccioli 6, Arcioni 6, Sorrentino 6 (39′ st Scarinci sv), Mariani 5,5; Fabris 6, Oresti 6,5, Marchetti 5,5 (5′ st Luchini 6,5), Battistelli 6,5 (27′ st Rocchi sv); Urbanelli 5,5, Invernizzi 5 A disp.:Caneschi, Colosimo,Galli, Negrini.All. Scarfone 6,5.
SANSEPOLCRO (3.5.2): Scarpelli 7; Angiolucci 6, Tersini 6, Marinelli 6; Piccinelli 7, Chiasserini 6,5, Garini 6, Arcaleni 6 (43′ st Bastianoni sv), Cuccolini 6; Braccalenti 5,5 (21′ st Panichi sv), Moretti 7 (27′ st Zoi sv). A disp.: Becci, Tavarnelli, Mambrini, Cappini. All: Falcinelli 6,5 (Mezzanotti squalificato).
ARBITRO: Andreini di Forli’ 5.
MARCATORI: 4′ pt Moretti (5).
NOTE: Ammoniti: Invernizzi, Marchetti, Arcioni (B). Spettatori: 350 circo. Angoli: 7-8. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
LE PAGELLE
Piccinelli assistman-Battistelli indomito-Scarpelli miracoloso
BASTIA
BISCARINI 6. Non una parata degna dì essere chiamata tale. Incolpevole sul gol.
CICCIOLI 6. All’inizio subisce la verve di Cuccolini, poi gli prende le misure.
ARCIONI 6. Ancora una volta arretrato in difesa, fa il suo come sempre.
SORRENTINO 6. Di testa è un mostro. Esce acciaccato (SCARINCI sv).
MARIANI 5,5. Piccinelli lo costringe a rimanere basso.
FABRIS 6. Prima a destra, poi in mediana: dove lo metti sta. ORESTI 6,5. Tanta quantità e la solita regia sopraffina. MARCHETTI 5,5. Tanta forza di volontà, ma ha conosciuto pomeriggi migliori.
LUCHINI 6,5. I suoi calci piazzati fanno venire ì capelli bianchi a Scarpelli. Un recupero importante.
BATTISTELLI 6,5. Ci prova, ci prova e ci riprova. Uno dei mi-gliorì nel Bastia, soprattutto nel primo tempo. (ROCCHIO sv).
URBANELLI 5,5. Sì sbatte parecchio, ma si mangia due gol grandi così.
INVERNIZZI 5. C’è, ma non sì vede. Una specie di fantasma.
ALL. SCARFONE 6,5. Un buon Bastia, volitivo, ma spuntato. Se davanti non la buttano dentro non è colpa sua.
SANSEPOLCRO
SCARPELLI7. La superparata su Urbanelli al minuto 41 della ripresa vale un gol.
ANGIOLUCCI 6. I tagli dì Battistelli lo tengono in apprensione, ma tiene botta.
TERSINI 6. Puntuale nelle chiusure, è lui a tappare i buchi. MARINELLI 6. Fa il centrale nella difesa a tre e quando può sì sgancia.
PICCINELLI 7. Un solco nel primo tempo ed un altro nel secondo. Firma l’assist per il gol partita di Moretti.
CHIASSERINI 6,5. Un motorino inesauribile. Ottima l’intesa con Piccinelli sulla destra. GORINI 6. Playmaker ordinato. È il perno della manovra bianconera.
ARCALENI 6. Un mezzo sinistro di quantità. Uno che sa il fatto uso. (BASTIANONI sv).
CUCCOLINI 6. Parte in quarta, poi si sgonfia quando cresce il Bastia.
BRACCALENTI 5,5.1l meno in palla dei suoi. (PANICHE sv).
MORETTI 7. Tocca una palla e la butta dentro. Essoussi può rientrare con calma. (ZOI sv).
ALL. FALCINELLI 6,5. Con Mezzanotti squalificato tocca a lui fare il timoniere. La sostanza non cambia.
N. FRE.
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