Bastia Umbra La giovane è stata salvata dall’intervento dei carabinieri. Ha rischiato l’assideramento
La ragazza, ubriaca, era uscita da un locale quando ha perso i sensi
I sanitari E’ stata trovata svenuta tra le auto del parcheggio,altri 30 minuti al freddo le sarebbero stati fatali

di MASSIMILIANO CAMILLETTI

BASTIA UMBRA – Una minorenne ha rischiato la vita a causa dell’abuso di alcol. Il fatto è avvenuto l’altra notte a Bastia. Una diciassettenne, dopo aver ecceduto con gli alcolici in un locale delcentro,è uscita all’aria aperta, visibilmente frastornata, nel tentativo di riacquistare la lucidità perduta a causa della sbornia. Il tentativo però non è andato a buon fine e la ragazza, dopo essersi allontanata barcollando verso il parcheggio situato in prossimità del pubblico esercizio, si è accasciata e ha perso i sensi dietro ad una delle macchine posteggiate.
Il caso ha voluto che i carabinieri che stavano svolgendo attività di controllo nella zona notassero la giovane che giaceva sul freddo asfalto dietro alcune autovetture e le prestassero i primi soccorsi in attesa dell’intervento del “118”.
La ragazza è stata a quel punto trasportata all’ospedale di Assisi dove le è stato riscontrato un principio di assideramento. Il medico che ha visitato la minorenne ha detto ai militari che altri 30 minuti al gelo le sarebbero potuti essere fatali. L’episodio in questione è una spia di quanto sia diffuso l’abuso di alcol tra i minorenni. Un fenomeno che emerge in tutta la sua portata dall’approfondimento degli ultimi dati Istat sull’uso e abuso di alcol in Italia e dalla ricerca Il Pilota condotta dall’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di sanità. L’influsso della pubblicità, il più facile accesso alle bevande alcoliche, nuove mode, richiedono così un diverso approccio al fenomeno, suggerisce la ricerca
Bere a rischio del Centro nazionale per l’infanzia e l’adolescenza: non solo controllo e repressione, ma uno sforzo globale per cambiare i modelli culturali imperanti e spingere a uno stile di vita sano. Se si guarda la tabella relativa alle persone tra i 14 e i 17 anni che abbiano consumato almeno una bevanda alcolica fuori dal pasto, emerge il trend crescente: tra il 1998 e il 2008 la quota è passata dal 12,6% al 18,7%. Aumentano le ragazze (dal 9,7% del 1998 al 14,4% del 2008). L’Istituto di statistica mette l’accento sul dato relativo ai minori tra gli 11 e i 15 anni: il 19,7% dei maschi e il 15,3% delle femmine ha consumato una o più bevande alcoliche nell’anno. Percentuali forse basse, ma l’Istat ricorda che l’Organizzazione mondiale della sanità, entro il 2010, vorrebbe ridurre a zero la quota di ragazzi fino a 15 anni che bevono: i minorenni infatti rischiano le maggiori conseguenze per la scarsa capacità di metabolizzare la sostanza.

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.