Bastia

Sbarre e polemiche

Gli assessori e le sbarre del parcheggio

BASTIA UMBRA – Premesso che i problemi gravi che la città deve affrontare non sono le sbarre del parcheggio dello stadio, mi sento onorato dal fatto che addirittura due “pezzi da 90” come l’assessore Marchi e il suo collega Tabarrini, insieme, si sentano chiamati in causa da una mia segnalazione di un fatto di cronaca fatta attraverso un organo di informazione cittadino come “Bastia News” che ha proprio lo scopo di informare i cittadini su ciò che avviene a Bastia. Evidentemente un po’ di coda di paglia ce l’hanno altrimenti non avevano motivo di replicare giustificandosi. Ma di cosa devono discolparsi?
Mentre “lorsignori” vogliono mandarla sulla polemica, io invece, voglio fare un ragionamento.
Il tipo di istallazioni usate in questo caso, quasi sempre, si trovano prima di parcheggi interrati, sottopassi di o altri luoghi che non consentono l’accesso a mezzi che superano una certa altezza. Le istallazioni, sono sempre poste prima dell’ostacolo che spesso non è visibile e in prossimità di un bivio o incrocio, in modo da consentire una via alternativa al mezzo che supera l’altezza indicata e che se proseguisse si andrebbe ad infilare in una strada senza uscita. Anche in questo caso, per prevenire eventuali danneggiamenti alle sbarre, si preferisce limitare l’altezza con pannelli oscillanti che non subirebbero danni in caso di urto. Negli autogrill, per vietare l’accesso ai mezzi pesanti in alcuni piazzali, si usa proprio questo metodo, accompagnato da forti sanzioni per chi non rispetta le segnalazioni.
Nel caso del parcheggio dello stadio, si sono usate le sbarre fisse che spesso vengono danneggiate dall’urto, in questo caso, mi sembra di capire, solo per impedire l’accesso ad un piazzale che non ha limitazioni di altezza, ma per preservare il catrame. Allora perché non istallare le stesse barriere anche in altre vie dove vige il divieto di transito ai mezzi pesanti, forse li il catrame non si danneggia?
Infine permettetemi due semplici osservazioni alle risposte “piccate” degli assessori:
mi fa piacere sapere che nulla sono costate ai cittadini le precedenti riparazioni, visto che ha pagato l’assicurazione, ma quando non si conosce il responsabile, come mi sembra di capire, in questo caso, chi Paga?
Quando sono a conoscenza di chi danneggia la cosa pubblica, non servono le tue sollecitazioni, per segnalare i responsabili, caro Tabarrini, provvedo a farlo sempre e spero che così facciano i cittadini.
Infine un consiglio spassionato: fa caldo, è un periodo di ferie, si lavora male in questi casi, impegnate il vostro tempo in cose più importanti per la città che rispondere ad una segnalazione di un danneggiamento di una sbarra e chiedetevi come mai le nostre, a differenza di altre, vengono rovinate spesso. Forse ci sono soluzioni più semplici e che non necessitavano di studi particolari per mettere un divieto di sosta (e farlo rispettare) ai mezzi pesanti su un parcheggio.

Francesco Fratellini

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