Bastia

«Sbagliato criminalizzare gli immigrati»

Il vice sindaco Cesaretti esterna


BASTIA UMBRA (a.g.) – Il dito puntato verso gli extra comunitari in seguito a atti di malvivenza non è un fenomeno nuovo. Ultimo esempio è quello legato al furto compiuto martedì 15 gennaio presso la frazione di Costano, quando ad agire sarebbero stati, molto probabilmente, degli uomini dall’accento slavo, come ha testimoniato la vittima dell’aggressione, la signora Eleonora Polinori. Ma di casi simili a questo ce ne sono a centinaia e i commenti dei non esterofili si rivelano un’arma a doppio taglio; i rischi possibili sono infatti o di colpevolizzare delle persone esclusivamente per la loro diversa identità, oppure che proprio gli extracomunitari si approfittino del qualunquismo razzista per proclamarsi vittime di una comunità che non accetta i “diversi”. “Il livello di civiltà di un paese si misura proprio in casi come quello che si è verificato a Costano” ha commentato l’assessore alle politiche sociali del comune di Bastia Umbra, Nadia Cesaretti “accusare gli extra comunitari in quanto tali equivarrebbe all’errore che molti all’estero commettono affermando che gli italiani sono tutti mafiosi. E poi è giusto che noi teniamo a mente l’ostilità che molti connazionali hanno subito quando si sono trasferiti in altre nazioni in cerca di un onesto futuro nel mondo del lavoro”. La Cesaretti è insomma contro le generalizzazioni e invita la cittadinanza a riflettere su alcuni aspetti: “Non è forse vero che in questo momento storico alcune figure di extra comunitari sono divenuti indispensabili per molti di noi? Mi riferisco per esempio alle tante badanti che si occupano dei nostri anziani, alle donne delle pulizie che prestano servizio nelle nostre abitazioni e ai manovali che lavorano nei nostri cantieri; tutti mestieri che anche il nostro ufficio comunale del lavoro propone e che gli italiani si rifiutano ormai di svolgere”. Il tema extra comunitari insomma è ancora alquanto complesso da trattare; in questo quadro Bastia Umbra è effettivamente comune all’avanguardia, elencando tra le consulte comunali quella dei “Cittadini Stranieri extra Ue ed apolidi”.

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