BASTIA UMBRA SIAMO ORMAI arrivati alla fase finale del piano derivante dal Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV), messo in campo dalla Regione Umbria per attivare nei comuni un processo di sviluppo locale che faccia perno sui centri storici. Un tema e un’area, il centro, da molto tempo all’ordine del giorno sia per l’amministrazione comunale che per gli operatori economici interessati ad evitare un processo di marginalizzazione di quest’area. Lo spopolamento dei centri storici è un fenomeno molto diffuso che qui nella vecchia Insula romana’ oltre a essere un problema estetico e di qualità della vita coinvolge notevoli interessi economici. Nei giorni scorsi, all’indomani della firma con le associazioni di categoria, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo alcuni incentivi, in particolare l’esenzione dalla tassa rifiuti per tre anni per coloro, imprese o studi professionali, intendano aprire un’attività nella zona centro. Un primo passo significativo, ma non sufficiente, secondo Sauro Lupattelli, presidente della Confcommercio. «Uno stimolo, insieme alla normativa regionale che facilita i cambi di destinazione d’uso che però non basta. Servono progetti con cui dare sostanza ai protocolli che abbiamo firmato. La ripresa fatica a partire e nel nostro caso rileva Lupattelli dovremmo riuscire ad indicare possibili soluzioni. Come farlo se non mettendo in campo analisi ed idee? So di chiedere molto ai responsabili della cosa pubblica. Una sommessa che conclude il presidente varrebbe la pena fare insieme».
