— BASTIA UMBRA —
IL PRIMO comune d’Italia a redigere un «Piano di rischio» è Bastia Umbra. Lo strumento serve a coordinare le indicazioni e le prescrizioni dettate dalla normativa con le previsioni urbanistiche e con l’esigenza di abbattere i rischi conseguenti al flusso continuo di velivoli sulla zona di Sant’Egidio. Legato al Piano regolatore generale comunale, il piano verrà utilizzato per monitorare la richiesta di nuovi insediamenti urbani intorno alla zona. «In base al nuovo codice della navigazione aerea — spiega Roberto Guerciolini, geometra comunale del settore urbanistico — ogni comune d’Italia, interessato al cono di atterraggio e rullaggio degli aeromobili, deve farlo». Il Comune di Bastia ha battuto tutti sul tempo.

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